Bundesamt f. Umwelt, Wald und Landschaft
BUWAL: Parchi paesaggistici - sinergie fra natura ed economia regionale
Berna (ots)
Con l'istituzione di parchi paesaggistici, il Consiglio federale intende avvicinare la protezione della natura e la promozione dell'economia secondo il motto "proteggere e utilizzare". A tal fine, il Consiglio federale invia oggi in procedura di consultazione una revisione parziale della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio. I parchi paesaggistici mantengono intatti preziosi paesaggi naturali e culturali e ne consentono al contempo l'utilizzo a fini turistici ed economici. Occorre inoltre adattare il concetto di parco nazionale e introdurre parchi naturali. Premessa per tutti i futuri parchi è che poggino su iniziative locali.
La decisione di procedere a una revisione della LPN nasce dal fatto che in sempre più parti del Paese si reclamano parchi paesaggistici e il loro utilizzo economico e soprattutto turistico. Con tali parchi le regioni rurali intendono consolidare la loro economia, arrestare il calo della popolazione, nonché promuovere i valori naturali e paesaggistici.
Parco paesaggistico
Un parco paesaggistico costituisce uno strumento d'incentivazione importante per un'economia regionale proiettata nel futuro. Un'importanza notevole spetta di conseguenza all'istituzione e alla salvaguardia dei posti di lavoro. Le attività economiche (turismo, agricoltura, artigianato locale) devono però essere centrate in misura rilevante sull'utilizzazione sostenibile delle risorse locali.
Parco nazionale
La revisione parziale della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio fornisce l'occasione per adattare le basi giuridiche del parco nazionale, consentendo così la creazione di nuovi parchi. L'obbligo di istituire una zona periferica per tali parchi viene ora iscritto anche nella legge. Attualmente, un parco nazionale è costituito da una zona centrale e da una zona periferica.
Parco naturale
Infine la revisione parziale della LPN prevede l'istituzione di una terza categoria. I parchi naturali devono essere istituiti nelle vicinanze dei grandi agglomerati urbani e, come i parchi nazionali, comprendono una zona centrale e una zona intermedia. Nella zona centrale, la natura è protetta da qualsiasi intervento dell'uomo e lasciata al suo sviluppo spontaneo. Nella zona intermedia la popolazione può vivere autentiche esperienze con la natura. I parchi naturali hanno una superficie nettamente inferiore a quelle dei parchi nazionali e paesaggistici.
Il Consiglio federale conferisce il label Parco
Per ciascuna delle tre categorie di parco viene creato un label. Il label Parco permette al suo ente responsabile di essere identificato all'esterno in maniera inequivocabile e di gestire una pubblicità efficace per i propri interessi. Il Consiglio federale conferisce il label Parco per una durata di dieci anni. L'ente responsabile del parco può concedere il label per contrassegnare prodotti e servizi per la durata di tre anni rinnovabili. Il che è di particolare interesse per gli offerenti di prodotti agricoli e servizi turistici.
Iniziativa locale quale premessa per l'istituzione di nuovi parchi
Secondo la proposta del Consiglio federale, i Cantoni svolgono un ruolo primario nell'istituzione di nuovi parchi. I Cantoni sostengono le iniziative regionali per la creazione e la conservazione di parchi naturali e paesaggistici d'importanza nazionale e verificano le richieste per la concessione di sussidi federali e per il conferimento del label. La Confederazione riconosce e sovvenziona soltanto i parchi appoggiati con strumenti di pianificazione del territorio e di diritto privato dei Comuni, delle regioni e dei Cantoni, e sostenuti dalla popolazione della regione.
Pertanto, l'istituzione dei parchi poggia sull'iniziativa locale. La Confederazione non può in nessun caso obbligare Cantoni e Comuni all'istituzione di parchi, e, diversamente da quanto è avvenuto finora per gli inventari federali, la Confederazione non indica nessuna zona prioritaria da adibire a parco. La Confederazione garantisce però, nell'ambito dei sussidi da essa promossi, l'alta qualità auspicata mediante i requisiti che un parco deve possedere e gli obiettivi che esso deve realizzare. I sussidi federali ammontano al 60 - 80 per cento per i parchi nazionali e al 40 - 60 per cento per i parchi paesaggistici e per i parchi naturali.
Presupponendo che nei prossimi 10 anni saranno istituiti 1-2 nuovi parchi nazionali, 6-10 parchi paesaggistici e 3-5 parchi naturali, il fabbisogno finanziario annuo ammonterà all'incirca a 10 milioni di franchi a partire dal 2007.
Berna, 11 settembre 2002
ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni Servizio stampa
Informazioni:
Willy Geiger, vicedirettore UFAFP, tel. 031 322 24 96 Willi Meyer, responsabile sezione Paesaggio e pianificazione, UFAFP, tel. 031 322 80 58
Allegati: Disegno di modifica della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN)
Rapporto esplicativo sulla revisione parziale dell'LPN
Tre categorie di parchi d'importanza nazionale
L'importanza nazionale di un parco paesaggistico, nazionale o naturale è determinata dalla sua ricchezza naturale, dalla singolare bellezza e unicità delle sue componenti paesaggistiche e dalle testimonianze, uniche e preziose, di sviluppo del paesaggio culturale.
I parchi paesaggistici si estendono su una superficie di almeno 100 km2 prevalentemente plasmata da un paesaggio culturale.
- Un territorio può essere riconosciuto come parco solo se lo sfruttamento agricolo, alpino e forestale presenta già un elevato livello ecologico e vengono create condizioni favorevoli per un'economia sostenibile. - Per le superfici agricole occorre ad esempio fornire le prove che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo l'ordinanza sui pagamenti diretti; per i label dei prodotti devono inoltre essere soddisfatte le esigenze dell'ordinanza sull'agricoltura biologica. - Un parco paesaggistico costituisce uno strumento d'incentivazione importante per un'economia regionale orientata al futuro. Un'importanza notevole spetta di conseguenza all'istituzione e alla salvaguardia dei posti di lavoro. La creazione di un label Parco è un elemento significativo per una miglior valutazione dei prodotti della regione. - Le riserve della biosfera corrispondono per analogia al parco paesaggistico, come l'Entlebuch, riconosciuto nel 2001 dall'UNESCO.
Un parco nazionale è costituito da una zona centrale e da una zona periferica.
- Nella zona centrale, la natura è protetta da qualsiasi intervento dell'uomo e lasciata al suo sviluppo spontaneo. Tale zona centrale deve essere un luogo di ricreazione, di formazione, di incontri con la natura e di ricerca. L'accessibilità al pubblico viene tuttavia limitata, e lo sfruttamento del paesaggio e dell'economia forestale, come pure la caccia e la pesca o gli interventi tecnici sono esclusi. La superficie minima della zona centrale ammonta nell'Altopiano a 50 km2, nel Giura a 75 km2 e nelle Alpi a 100 km2. - La zona periferica equivale, in generale, a una superficie da tre quarti a una volta e mezza quella della zona centrale. In primo piano vi sono lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali con forme tipiche paesaggistiche dell'agricoltura, alpicoltura e silvicoltura come pure della caccia e della pesca. La zona periferica può inoltre contenere piccoli insediamenti esistenti e strutture semplici, adatte al paesaggio.
Un parco naturale è costituito da una zona centrale e da una zona intermedia. La superficie totale deve essere di almeno sei km2 dei quali almeno quattro adibiti a zona centrale.
- I parchi naturali sono situati nelle vicinanze dei grandi agglomerati urbani, dove esiste un forte fabbisogno di rendere accessibili opportunità di incontri ed esperienze ravvicinate con la natura. - I parchi sono raggiungibili con i trasporti pubblici. - I parchi naturali possono essere in particolare grandi aree boschive come pure fiumi con rive naturali e superfici inutilizzate nei pressi dei fiumi. - Per la zona centrale valgono essenzialmente le stesse regole delle zone centrali dei parchi nazionali. Nella zona intermedia si dà importanza - in modo più marcato che nella zona periferica del parco nazionale - a trasmettere esperienze con la natura.