Bundesamt f. Umwelt, Wald und Landschaft
Conseguenze del programma di sgravio 03 Soppressione di posti di lavoro e rinuncia a determinati compiti
Berna (ots)
Berna, 14 aprile 2004
Riduzione di 20 posti di lavoro, soppressione del numero delle divisioni e altri adeguamenti di carattere organizzativo, accompagnati dalla rinuncia a determinati compiti, ad esempio nel settore dei serbatoi o in quello dei grandi predatori: ecco come l'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) intende attuare gli obiettivi fissati dal Parlamento nel quadro del programma di sgravio. Prima della pausa estiva il Parlamento sottoporrà al Consiglio federale le necessarie modifiche delle relative leggi ed ordinanze. Con decisione diretta delle Camere federali erano già stati stabiliti tagli nel settore forestale, in quello dei depuratori delle acque di scarico e degli impianti per i rifiuti come pure nel campo della protezione della natura e paesaggio.
Nel 2006 l'UFAFP avrà a disposizione circa 104 milioni di franchi in meno rispetto a quanto previsto. Con questa decisione, scaturita dalle deliberazioni sul programma di sgravio 03, svoltesi durante le sessioni autunnale e invernale dello scorso anno, il Parlamento è andato ben oltre le proposte avanzate dal Consiglio federale. Quest'ultimo aveva infatti originariamente previsto tagli per 90 milioni. La decisione del Parlamento implica per l'UFAFP una riduzione del 17 per cento del budget totale e penalizza l'Ufficio in una misura maggiore rispetto al resto dell'Amministrazione, dove i tagli si assestano su una media del 6 per cento. Nel complesso, l'UFAFP avrà a disposizione per il 2006 circa 610 milioni di franchi, di cui 130 milioni rappresentano semplici partite di giro. Questo denaro, proveniente dal fondo per i siti contaminati e da tasse d'incentivazione, è infatti menzionato nel bilancio dell'UFAFP soltanto a fini contabili e viene rimborsato alla popolazione o assegnato ai Cantoni.
L'UFAFP intende rafforzare l'aspetto dell'utilizzazione Il Parlamento ha deciso di diminuire le spese in alcuni settori specifici, ad esempio in quello forestale, dove dal 2006 i fondi destinati al bosco di protezione saranno ridotti e quelli assegnati alla superficie boschiva utilizzata subiranno tagli sensibili. Ma i tagli riguardano anche i settori dei depuratori delle acque di scarico e degli impianti per i rifiuti come pure quello della protezione della natura e del paesaggio (cfr. riquadro). Per l'assegnazione dei fondi ridotti la Confederazione accorda la priorità assoluta alla conservazione dei boschi di protezione.
Nel caso dell'UFAFP, gli obiettivi di risparmio non specificati dal Parlamento sono attuati a tre livelli dal DATEC:
Riduzione dei posti di lavoro: al più tardi entro la fine del 2005 saranno soppressi 20 dei 270 posti a tempo pieno dell'UFAFP, pari al 7 per cento del totale dei posti a tempo pieno. Conformemente alla decisione del Parlamento, le spese dovranno essere ulteriormente ridotte di un milione di franchi entro il 2006, e ciò in aggiunta ai tagli già previsti dal Consiglio federale. L'ammontare complessivo dei tagli per il personale sarà quindi di 2,3 milioni di franchi, pari al 7 per cento del budget dell'UFAFP in tale ambito.
Adeguamenti di carattere organizzativo: l'UFAFP ridurrà il numero delle divisioni e concentrerà le proprie risorse semplificando la struttura organizzativa: - quattro divisioni saranno ridotte a due con la conseguente diminuzione del numero delle sezioni: le attuali due divisioni della Direzione federale delle foreste confluiranno in un'unica divisione. Le divisioni Natura e Paesaggio saranno anch'esse concentrate in un'unica divisione; - le attuali sezioni "Fauna selvatica" in seno alla Direzione federale delle foreste, "Pesca" della divisione Protezione delle acque e pesca e "Protezione delle specie e dei biotopi" della divisione Natura confluiranno nella nuova divisione Gestione delle specie. Questa misura consente di tenere in maggiore considerazione non solo la protezione delle specie, ma anche la loro utilizzazione, come richiesto dal Parlamento nel corso del dibattito sul programma di sgravio. Al tempo stesso l'UFAFP focalizzerà i propri sforzi sulla tutela delle greggi e rinuncerà ad effettuare studi di base per la gestione dei predatori (cfr. riquadro). In tutto, il numero delle divisioni passerà da 14 a 13.
Rinuncia a determinati compiti: nonostante gli adeguamenti a livello organizzativo, la soppressione di posti di lavoro comporterà inevitabilmente la rinuncia a numerose attività. Il DATEC propone ad esempio che l'UFAFP si ritiri del tutto dal settore dei serbatoi (cfr. riquadro). La rinuncia a tale compito specifico implica in parte alcune modifiche di leggi e ordinanze. Moritz Leuenberger, capo del DATEC, sottoporrà tali modifiche al Consiglio federale ancora prima della pausa estiva; per quanto riguarda le modifiche di legge, l'ultima parola spetta al Parlamento.
UFAFP UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE, DELLE FORESTE E DEL PAESAGGIO Servizio stampa
Informazioni - Hans-Rudolf Dörig, segretario generale supplente del DATEC, tel. 031 322 55 07. - Philippe Roch, direttore dell'UFAFP, tel. 079 277 51 88. - Christine Hofmann, capo della divisione Coordinamento e risorse dell'UFAFP, tel. 031 322 93. 02
Allegati - UFAFP: organigrammi attuale e futuro (quest'ultimo deve ancora essere approvato dal DATEC) (in tedesco) - Tabella riassuntiva relativa al programma di sgravio 03, rubriche interessate dai tagli decisi dal Consiglio federale e dal Parlamento (in tedesco) - Fondi della Confederazione destinati alle foreste, 5 grafici (visione d'insieme e le 3 principali rubriche interessate dai tagli) (in tedesco)
In sintesi: meno sovvenzioni e rinuncia a determinati compiti Decisione diretta del Parlamento: - foreste: per le sovvenzioni a favore del bosco di protezione e della protezione contro gli eventi naturali saranno a disposizione, nel 2006, 12 milioni di franchi in meno. Dei 120 milioni originariamente previsti nel piano finanziario, il Parlamento ne ha approvati 108, ovvero 8 milioni in più rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale nel quadro del programma di sgravio 03. A titolo di confronto, quest'anno l'UFAFP ha disposizione 106 milioni di franchi per il bosco di protezione e per la protezione contro gli eventi naturali. Le misure di risparmio colpiscono soprattutto la superficie boschiva utilizzata, con tagli pari a 30 milioni di franchi. Invece dei 57 milioni originariamente previsti per il 2006, saranno concessi solo 27 milioni. A titolo di confronto, il budget dell'UFAFP di quest'anno prevede 45 milioni di franchi per questo settore. Tale concentrazione dei fondi nel settore del bosco di protezione e, per quanto riguarda la superficie boschiva utilizzata, in quello delle cure colturali al bosco giovane e delle misure volte alla salvaguardia della diversità biologica è stata decisa in conformità al Programma forestale svizzero (PF-CH). Quest'ultimo, che costituisce la base della nuova politica forestale del nostro Paese, prevede infatti che la Confederazione concentri le proprie risorse finanziarie sulle prestazioni di interesse pubblico fornite dal bosco; - depuratori delle acque di scarico e impianti per i rifiuti: per le sovvenzioni in questo ambito, nel 2006 saranno a disposizione 39 milioni di franchi in meno rispetto a quanto previsto. Ciò comporterà una riduzione dei fondi destinati alla realizzazione di impianti di depurazione delle acque di scarico e per i rifiuti; - deflussi residuali: anche i contributi per il risanamento dei tratti di corsi d'acqua con deflussi residuali (7 milioni di franchi) hanno subito una riduzione. Sono stati tuttavia al contempo prorogati i termini imposti ai Cantoni per l'effettuazione dei risanamenti; - protezione della natura e del paesaggio: in questo settore sono stati tagliati fondi per 4,5 milioni di franchi. Di conseguenza, anche i contributi destinati alla cura delle zone protette dovranno essere ridotti.
Rinuncia a determinati compiti (attuazione degli obiettivi di risparmio del Parlamento non specificati nella decisione: in parte deve ancora essere approvata dal Consiglio federale e dal Parlamento): - serbatoi: l'UFAFP rinuncerà a questo settore. La Confederazione non eserciterà più l'alta vigilanza sui serbatoi per prodotti petroliferi e solo le cisterne in prossimità di falde sotterranee utilizzabili dovranno essere autorizzate dai Cantoni. Neanche l'esame del tipo per le parti dei serbatoi sarà più effettuato dalla Confederazione. La responsabilità ricadrà pertanto, in futuro, principalmente sui proprietari di serbatoi e sul relativo settore economico; - protezione delle specie: il programma per la protezione dei grandi predatori verrà ridotto. L'UFAFP si concentrerà sulla tutela delle greggi e non effettuerà più studi di base per la gestione dei predatori. Le spese verranno in tal modo ridotte di circa 1 milione di franchi; - impianti a combustione: l'omologazione di caldaie e bruciatori sottoposti ad esame del tipo non verrà più effettuata dalla Confederazione. In futuro sarà determinante l'omologazione europea; - protezione della natura e del paesaggio: nei settori "paludi e zone palustri", "biotopi" e "superfici di compensazione ecologica" sarà ridotto il supporto fornito ai Cantoni e agli altri partner per l'attuazione della legislazione. L'UFAFP rinuncerà inoltre completamente alla protezione dei geotopi; - affari internazionali: la collaborazione internazionale verrà sensibilmente ridotta, in particolare nel settore della biodiversità ed in quello degli indicatori agricoli. Di conseguenza, il relativo posto in seno alla divisione Natura e Paesaggio sarà soppresso. L'UFAFP ridurrà inoltre i lavori relativi all'insediamento dei Segretariati delle Convenzioni ambientali a Ginevra. Le spese verranno così ridotte di 1 milione di franchi; - educazione ambientale: l'UFAFP rinuncerà in futuro a sostenere direttamente progetti scolastici e ridurrà la collaborazione internazionale nel settore dell'educazione ambientale nonché le attività d'informazione relative a tale ambito; - varie: saranno ridotte le attività nel settore del monitoraggio del rumore e delle radiazioni non ionizzanti (RNI) nonché nel campo della ricerca ambientale, della consulenza e delle pubbliche relazioni. Ciò permetterà di risparmiare almeno 7 milioni di franchi.