BVET: Afta epizootica: i veterinari e le autorità sono pronti
(ots)Per la prima volta in Svizzera, nel corso di un'esercitazione svolta su vasta scala, è stato simulato un caso di emergenza: la comparsa di afta epizootica. Accanto alle misure di lotta alla malattia adottate sul posto, si trattava di verificare il grado di collaborazione tra uffici veterinari cantonali, autorità scientifiche e l'Ufficio federale di veterinaria (UFV). Il primo bilancio al termine dell'esercitazione attesta la buona prestazione fornita da tutte le parti coinvolte.
Lo scenario dell'esercitazione "NOSOS" era realistico: al rientro da un viaggio in Asia, un agricoltore introduceva il virus dell'afta epizootica - altamente contagioso - nella sua azienda, situata nel Canton Neuchâtel. Altri agricoltori, ospiti a casa sua, contaminavano in seguito le loro aziende propagando il virus nei tre Cantoni di Friborgo, Vaud e Vallese.
Fin dall'inizio dell'esercitazione, gli uffici dei veterinari cantonali interessati, il laboratorio nazionale di riferimento IVI (Istituto di virologia e d'immunoprofilassi) e il centro nazionale di crisi dell'UFV sono stati confrontati con una situazione difficile ma realistica: l'epizoozia aveva già colpito 10 aziende.
Secondo il team di ispettori, l'entità del problema è stata valutata immediatamente, e tutte le parti coinvolte hanno stabilito le priorità d'azione in modo corretto: in particolare, la necessità di impedire, in ogni caso, un'ulteriore propagazione dell'epizoozia. Dopo alcune difficoltà iniziali, il team coinvolto nella lotta alla malattia, composto da veterinari e autorità, è riuscito ad operare in modo efficiente, così da permettere agli ispettori di stilare un primo bilancio positivo.
Nel corso dei prossimi mesi, l'esercitazione verrà analizzata dettagliatamente, allo scopo di ricavarne conclusioni e insegnamenti per migliorare l'efficacia dell'organizzazione nazionale di lotta alle epizoozie attiva in caso di crisi.
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