Nessun conto del regime iracheno alla Banca del Gottardo
Lugano (ots)
Banca del Gottardo smentisce categoricamente le informazioni contenute in un articolo scandalistico del giornale "The Sunday Times" secondo il quale vi sarebbero collegamenti tra la banca e Saddam Hussein, rispettivamente membri del regime.
Banca del Gottardo ha tempestivamente dato seguito alle richieste del Consiglio Federale (l'ultima datata 9. Aprile 2003: modifica dell'Ordinanza sulle misure economiche contro la Repubblica del Iraq, emessa dalla Commissione Federale delle Banche), nonché ai relativi appelli internazionali (liste Bush), evidenziando come la banca non avesse nessun legame da segnalare.
Approfondite indagini interne, risalenti fino al 1990, hanno confermato l'inesistenza di qualsivoglia legame con il regime iracheno. Attualmente presso la banca risultano esserci in totale due conti, con somme non significative, riconducibili a cittadini iracheni. Una di queste relazioni è un conto-stipendio appartenente a un lavoratore iracheno residente in Svizzera.
Banca del Gottardo smentisce fermamente ogni relazione con membri del regime iracheno e stigmatizza le speculazioni del Sunday Times circa il ruolo della banca in rapporto a fondi iracheni.
Banca del Gottardo, con sede a Lugano, dispone di una vasta rete operativa a livello nazionale ed internazionale. Grazie ai suoi team di specialisti altamente qualificati e alle sue affiliate, succursali e rappresentanze a Zurigo, Ginevra, Losanna, Bellinzona, Chiasso, Locarno, Bergamo, Milano, Torino (prossima apertura), Atene, Lussemburgo, Monaco, Vienna, Praga, Hong Kong, Nassau (Bahamas), e con un'importante partecipazione a Parigi, la banca è in grado di offrire ad una clientela locale ed internazionale servizi finanziari di altissimo livello.
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