Firmato laccordo con Europol: Ulteriore pilastro importante per la cooperazione internazionale di polizia della Svizzera
(ots)Divieto di pubblicazione fino al 24.09.04, ore 1030. Vale il testo parlato.
Berna, 24.09.2004. Nella lotta contro la criminalità e il terrorismo, la Svizzera potrà in futuro collaborare con lUfficio europeo di polizia Europol. Un accordo di cooperazione fra Europol e la Svizzera è stato firmato venerdì a Berna. Lanno prossimo laccordo sarà sottoposto alle Camere federali.
Laccordo di cooperazione è stato firmato venerdì a Berna dallacting director di Europol Mariano Simancas e dal direttore dellUfficio federale di polizia (fedpol) Jean-Luc Vez. A firma avvenuta, Simancas ha affermato che in futuro la Svizzera potrà utilizzare gli strumenti a disposizione di Europol per il sostegno degli organi nazionali di polizia. Egli si è detto convinto che la cooperazione si rivelerà vantaggiosa per entrambe le parti.
Dal canto suo Vez ha sottolineato che solo mediante la cooperazione internazionale, gli organi di polizia sono oggi in grado di adempiere i propri compiti a livello nazionale. Con listituzione di Europol, lUnione europea (UE) ha reagito a questa situazione. Dal 1999 Europol sostiene efficacemente gli Stati membri dellUE nella prevenzione e nella lotta contro la criminalità. Ora, ha aggiunto Vez, anche la Svizzera potrà approfittare della competenza specifica acquisita da Europol. Daltro canto anche il nostro Paese ha qualcosa da offrire a Europol, ad esempio, le ampie conoscenze acquisite nel settore della lotta al riciclaggio di denaro.
Scambio dinformazioni con gli Stati membri di Europol
Laccordo con Europol consente alla Svizzera di scambiare con gli Stati dellUE le informazioni strategiche e operative, le conoscenze specifiche, le analisi delle minacce e le segnalazioni concernenti delle indagini su singoli casi. La cooperazione comprende le seguenti otto categorie di reato: terrorismo, traffico illecito di sostanze nucleari e radioattive, traffico di migranti, tratta di esseri umani, traffico di stupefacenti, traffico di autoveicoli rubati, falsificazione di denaro e di altri mezzi di pagamento nonché riciclaggio di denaro, a condizione che vi sia un legame con le altre categorie menzionate.
Per garantire ai cittadini unefficace protezione dei dati, laccordo contiene numerose prescrizioni in materia. Esse creano le condizioni necessarie alla protezione della sfera privata, garantita dalla Costituzione.
Inoltre laccordo consente linvio di agenti di collegamento. Presso la sede di Europol allAja è prevista la presenza di almeno un agente di collegamento svizzero.
Terzo pilastro
Jean-Luc Vez ha inoltre sottolineato che la cooperazione multilaterale a livello europeo, avviata con la firma dellaccordo con Europol, costituisce per la Svizzera, accanto agli accordi bilaterali di cooperazione di polizia e a Interpol, il terzo pilastro della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità. Laccordo con Europol rappresenta una prima componente importante di questo pilastro.
Secondo Vez, la collaborazione con Europol non rende tuttavia superflua unadesione al trattato di Schengen. Questultimo fornisce daltro canto un contributo importante a Europol con il sistema di ricerca SIS, un sistema informatizzato con cui è possibile segnalare entro brevissimo tempo in tutta Europa le persone sospettate di aver commesso un reato oppure le persone scomparse e gli oggetti rubati. Laccordo con Europol in Parlamento nel 2005
Il Consiglio federale ha approvato laccordo nellaprile del 2002 dopo che i negoziati si erano già conclusi nel 2001. In seguito alla firma degli accordi bilaterali fra la Svizzera e lUE, il 19 giugno del 2004 esso è stato approvato anche dal Consiglio dei ministri della giustizia e degli interni dellUE. Il Consiglio federale elaborerà presumibilmente allinizio del 2005 il messaggio relativo allaccordo. Esso sarà in seguito presentato al Parlamento ancora nel corso dello stesso anno.
Ulteriori informazioni: Guido Balmer, Ufficio stampa fedpol, tel. 031 / 324 13 91 (a partire dalle ore 1400).
La cerimonia avrà luogo:
data: venerdì, 24 settembre 2004 ora: 10.00 sede: Palazzo federale Est, sala 245