Migros: meno sale nel pane, per il bene della salute
Zürich (ots)
Entro fine anno il 95 per cento di tutto il pane prodotto dalle panetterie JOWA conterrà non più dell'1,8 per cento di sale. Anche in media, il tenore di sale contenuto nel pane della Migros scenderà così al di sotto dell'1,6 per cento. Riducendo il tenore di sale nel pane da essa prodotto, Migros contribuisce alla promozione della salute, in piena sintonia con l'iniziativa «actionsanté» promossa dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
La Migros sa che la popolazione svizzera consuma sale (sodio) in quantità eccessiva. Alimenti come il pane, il formaggio, i prodotti a base di carne, le minestre e i piatti pronti aumentano il consumo di sale in seno alla popolazione nel nostro Paese. Per la popolazione svizzera il pane è un alimento quotidiano e per questa ragione ridurre il tenore di sale contenuto nel pane rappresenta una misura particolarmente utile.
Ora il 95 per cento delle 582 varietà di pane conterrà al massimo l'1,8 per cento (1,8 g su 100 g) di sale (in precedenza rispettava questo limite il 78 % delle varietà di pane) e in alcune varietà di pane il tenore di sale sarà ridotto già a partire da oggi 5 ottobre. La Jowa considera questa modifica come un primo passo e prevede di ridurre ulteriormente il tenore di sale, in modo da portare il contenuto medio di sale nel pane della Migros attorno all'1,5 per cento entro la fine del 2009. La riduzione del sale non riguarderà specialità come il pane di Sils e il pane con componenti salate quali pancetta, formaggio, olive e pomodori secchi. La misura non comporterà praticamente alcun cambiamento di sapore.
La Migros si è impegnata, in quanto partner della campagna «actionsanté» promossa dall'UFSP nel quadro del Programma nazionale alimentazione e attività fisica 2008 - 2012, ad adottare iniziative efficaci per contribuire alla promozione della salute in Svizzera. Michael Beer, responsabile della Divisione sicurezza delle derrate alimentari all'UFSP, approva gli sforzi della Migros per ridurre il tenore di sale nel pane ma anche in altri alimenti. «Si tratta di un passo importante. Ridurre il consumo di sale presso la popolazione svizzera con misure che non pregiudicano il gusto dei prodotti appoggia la nostra iniziativa, migliorando la qualità della vita e promuovendo la salute della popolazione.»
Zurigo, 5 ottobre 2009
Contatto:
Nathalie Eggen, portavoce FCM, tel. 044 277 20 67,
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