Migros punta sulla Svizzera per le conserve di verdura
Zürich (ots)
D'ora in poi le conserve di verdura della Migros conterranno soltanto verdure svizzere, sempre che esista una produzione indigena e in quantità sufficiente. La Migros dovrà far fronte a costi più elevati, ma la maggiorazione non si ripercuoterà sul prezzo di vendita.
D'ora in poi tutte le conserve in scatola di piselli, piselli e carote, insalata russa e fagiolini saranno contrassegnate dalla croce svizzera. I clienti potranno così immediatamente distinguere, tra la merce sugli scaffali, che le verdure sono al 100 per cento di origine svizzera. Questi prodotti contenevano già prima una percentuale di verdure svizzere attorno all'80-90 per cento, a dipendenza delle condizioni climatiche e del raccolto. Ora, nonostante l'offerta decisamente più conveniente reperibile all'estero, la Migros acquisterà le verdure in questione interamente da produttori svizzeri.
Con questa decisione la Migros tiene conto della crescente richiesta di prodotti di origine svizzera espressa dai clienti. Le conserve di verdura non costeranno di più al consumatore. I maggiori costi saranno integralmente assunti dalla Migros. "In questo modo la Migros dimostra un'ennesima volta che il suo attaccamento per la Svizzera si esprime anche nei fatti", dichiara il capo della Migros Herbert Bolliger.
Le conserve in scatola esistono da oltre 200 anni. L'inscatolamento è un metodo di imballaggio ideale per garantire la lunga conservabilità dei prodotti: la verdura viene lavorata subito dopo la raccolta e così mantiene non solo la propria freschezza ma, grazie al metodo di conservazione, anche le sue vitamine.
Zurigo, 8 ottobre 2010
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