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Prevenzione: il consiglio ISPA del mese Trombosi durante i viaggi in aereo: durante i voli lunghi è meglio rinunciare all'alcol
Losanna (ots)
Durante i lunghi viaggi in aereo, intrappolati in angusti sedili, si rischia un ristagno sanguigno, il che può avere conseguenze letali: le trombosi. L'aria secca della cabina causa una perdita di fluidi e rallenta ulteriormente il flusso sanguigno. Ad alta quota, è quindi molto importante bere a sufficienza, ma secondo l'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA) in questa situazione è meglio rinunciare all'alcol. Gli alcolici, infatti, aumentano il rischio di trombosi.
(ISPA) L'estate è sinonimo di viaggi. Milioni di persone sono in viaggio e spesso affrontano lunghi percorsi in aereo, stando seduti per ore. In queste condizioni, si corre un pericolo cui nessuno pensa: la trombosi. Le trombosi sono dovute a un rallentamento della circolazione sanguigna che può condurre alla formazione di emboli e quindi causare disturbi potenzialmente letali della circolazione. Chi fa spesso lunghi viaggi in aereo tiene piegate le gambe per periodi prolungati ciò che intralcia la circolazione e che aumenta il rischio di trombosi.
Clima desertico in cabina
Ma non è soltanto la posizione seduta ad elevare il rischio di trombosi. Ad una quota di 10-12 chilometri, la pressione atmosferica e l'umidità dell'aria all'interno della cabina si riducono notevolmente. L'umidità atmosferica, pari appena al 3%, cui sono sottoposti i passeggeri di un aereo ad alta quota, corrisponde a quella del deserto, con tutte le conseguenze del caso: il corpo perde liquidi (circa un litro tra Zurigo e New York), il sangue diventa più denso e il rischio di trombosi aumenta ancora di più.
Al alta quota, meglio rinunciare al bicchierino per appisolarsi
Gli specialisti della medicina di viaggio raccomandano quindi un apporto di liquidi sufficiente durante i viaggi in aereo, ma avvertono che è meglio rinunciare alle bevande alcoliche. L'alcol, infatti, è un vasodilatatore e rallenta la circolazione sanguigna, facendo cos" aumentare il rischio di coagulazione. Soprattutto durante i viaggi lunghi molti preferirebbero dormire, e per questo ingeriscono quantità generose di alcol. Secondo l'ISPA, le persone potenzialmente a rischio di trombosi, come gli anziani, coloro che sono in sovrappeso, i fumatori, chi soffre di vene varicose e, ovviamente, chi ha già subito una trombosi, non dovrebbero bere alcol durante i viaggi in aereo. Lo stesso, tuttavia, vale anche per tutti gli altri: acqua minerale e succhi di frutta ridanno al corpo in modo molto più efficace i liquidi necessari.
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ISPA Losanna
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