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Dipendenze Svizzera: Se mamma o papà bevono
Lausanne (ots)
Crescere in una famiglia in cui la mamma o il papà sono alcolisti è difficile e spesso lascia ferite che ci si porta dietro fino all'età adulta. Dipendenze Svizzera lancia una campagna cartellonistica per attirare l'attenzione del pubblico su questo tema. "Oggi tutti possono essere aiutati." Ai genitori toccati dal problema, ai loro figli, ma anche agli adulti che sono cresciuti con un genitore che beveva, la campagna vuole dire che è possibile farsi aiutare.
In Svizzera sono diverse decine di migliaia i bambini che crescono con un genitore alcoldipendente. Molti ne soffrono. A questi bambini spesso manca un senso di sicurezza e si sentono in colpa per il fatto che il loro papà o la loro mamma bevono. Non capiscono esattamente che cosa stia succedendo e spesso vengono abbandonanti a se stessi, con le loro insicurezze e le loro paure. In poche parole: devono sopportare un peso enorme, che può opprimerli per tutta la vita.
Una doppia sfida Anche per i genitori alcolisti la situazione può essere molto penosa. È già abbastanza difficile dover ammettere a se stessi che si è perso il controllo del proprio consumo di alcol, ma dovere anche rendersi conto che, così facendo, si mette a rischio non solo il proprio benessere ma anche quello del proprio bambino rappresenta una doppia sfida. Per questo motivo, di questo tema si tende a non parlare né nelle famiglie toccate dal problema, né nel proprio ambiente in generale. Per cercare di infrangere questo tabù, Dipendenze Svizzera lancia oggi una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale. Una donna che attualmente ha 55 anni parla a nome dei bambini che oggi vivono in questa situazione e degli adulti che l'hanno vissuta da piccoli: "Ho perso una parte della mia infanzia. Mia madre era alcolista." Anche se è riuscita a lasciarsi alle spalle le sofferenze quotidiane di quel periodo, sa che l'hanno segnata e che le tracce l'accompagnano anche da adulta. Tuttavia, è possibile trovare sostegno e cambiare, per esempio rivolgendosi ad uno specialista o a una persona di fiducia e raccontandole la propria difficile esperienza.
L'impegno pluriennale di Dipendenze Svizzera Il messaggio incoraggiante della campagna è proprio il seguente: "Oggi tutti possono essere aiutati." In diverse regioni svizzere sono disponibili offerte di consulenza e gruppi terapeutici sia per i bambini che per i loro genitori alcolisti. Anche scambiarsi esperienze all'interno dei gruppi di autoaiuto può contribuire in maniera determinante a incoraggiare e a sostenere i diretti interessati. Il sito www.infoset.ch (disponibile solo in tedesco e francese) offre una panoramica completa delle offerte di consulenza a livello cantonale, nonché gli indirizzi dei gruppi di autoaiuto. Dal canto suo, da anni Dipendenze Svizzera sostiene, in maniera specialistica e finanziariamente, questi utilissimi progetti cantonali. Inoltre, con le sue pubblicazioni, Dipendenze Svizzera si rivolge anche agli adulti che hanno vissuto esperienze analoghe da bambini. Nel contempo, sostiene i genitori alcolisti nel loro ruolo educativo e li incoraggia a cercare aiuto. Il libro per bambini con la storia del cagnolino Boby, per esempio, aiuta i bambini a capire che cosa succede nelle famiglie toccate dall'alcolismo. Inoltre, una guida fornisce agli specialisti spunti su come affrontare la problematica con i genitori alcoldipendenti, ma anche con i bambini e gli adolescenti coinvolti.
Un'offerta a bassa soglia: www.mamatrinkt.ch / www.papatrinkt.ch Nel 2011, Dipendenze Svizzera ha lanciato il sito www.mamatrinkt.ch / www.papatrinkt.ch (disponibile solo in tedesco e francese), per fornire ai bambini e ai giovani con un genitore alcoldipendente informazioni adatte alla loro età, nonché offerte d'aiuto. Sul sito, inoltre, si trovano dei forum di discussione anonimi moderati da specialisti, che permettono ai bambini e ai giovani di dare voce alle loro preoccupazioni e alle loro aspirazioni, scambiando le proprie esperienze con altri giovani nella loro situazione.
C'è ancora molto da fare L'impegno per i bambini che crescono in famiglie con problemi d'alcolismo dev'essere di lungo respiro. Non è infatti possibile infrangere un tabù di queste dimensioni dalla sera alla mattina. Oltre a far conoscere meglio le offerte d'aiuto disponibili, occorre quindi ampliare la gamma delle offerte. Anche in futuro Dipendenze Svizzera intende sostenere, con le basi necessarie, le reti di contatti e le offerte di formazione, le organizzazioni partner nei loro sforzi a favore delle famiglie alle prese con una dipendenza, contribuendo così a fare in modo che né i bambini né i loro genitori vengano abbandonati a se stessi.
Se un adulto cresciuto in una famiglia con problemi di alcolismo decide di affrontare apertamente il suo passato, rischia di causare ripercussioni negative su tutto il suo ambiente. L'alcolismo rimane un grandissimo tabù. Per questo motivo, le persone rappresentate sui cartelloni della campagna di Dipendenze Svizzera sono attori che hanno prestato il loro volto alle persone realmente toccate dal problema. I cartelloni della campagna si trovano sul sito http://www.suchtschweiz.ch/fileadmin/user_upload/DocUpload/campagna_dipendenze_svizzera.pdf Il nostro dossier completo su questo argomento lo trovate sul sito http://www.suchtschweiz.ch/de/themen/zielpublikum/kinder/kinder-aus-alkoholbelasteten-familien/ (disponibile solo in tedesco e francese) I siti www.mamatrinkt.ch e www.papatrinkt.ch (disponibili solo in tedesco e francese) mettono a disposizione dei bambini e dei giovani toccati dal problema informazioni adatte alla loro età; sui siti sono inoltre elencate le offerte d'aiuto disponibili. Il libro per bambini "Boby" (disponibile solo in tedesco e francese) può essere ordinato sul sito www.suchtschweiz.ch/de/info-materialien/paedagogisches-material/juengere-kinder/ Sul sito www.infoset.ch (disponibile solo in tedesco e francese) trovate offerte di consulenza e sostegno.
Sul nostro sito web (http://www.dipendenzesvizzera.ch) trovate ulteriori informazioni su Dipendenze Svizzera.
Questo comunicato per i media è pubblicato anche sul sito di Dipendenze Svizzera: http://www.dipendenzesvizzera.ch/aktuell/
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sfrey@suchtschweiz.ch
Tel.: 021 321 29 63