Staatssekretariat für Wirtschaft (SECO)
SECO: Studio tematico dallOCSE sulle prospettive occupazionali dei lavoratori più anziani in Svizzera Raccommandazione per migliorare le prospettive occupazionali dei lavoratori più anziani
Berna (ots)
LOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha deciso di analizzare le prospettive occupazionali dei lavoratori più anziani di una ventina di Paesi, tra cui la Svizzera. Lobiettivo dellOCSE consiste in una maggiore sensibilizzazione dei governi perché facciano sì che i lavoratori rimangano attivi il più a lungo e nelle migliori condizioni possibili. Nellottica del problema dellinvecchiamento demografico e del finanziamento della sicurezza sociale questa tematica assume unimportanza fondamentale.
LOCSE, esaminando la situazione svizzera, ha rilevato alcune lacune da colmare nellambito della gestione dei lavoratori più anziani, benché la presenza di questa categoria di lavoratori sul mercato del lavoro in Svizzera a livello internazionale risulti molto elevata. LOCSE ritiene che sia possibile migliorare, in primo luogo, il raccordo delle diverse istituzioni coinvolte nella politica sociale e in quella del mercato del lavoro, come pure il coordinamento dei Cantoni. Sia le decisioni prese a livello governativo, sia quelle adottate allinterno delle singole assicurazioni sociali, dovrebbero essere prese tenendo maggiormente conto delle loro possibili conseguenze per tutti i diversi settori.
In Svizzera è stata riconosciuta limportanza di questa problematica. La Confederazione, in collaborazione con i Cantoni e le altre istituzioni attive nel campo della politica sociale, ha recentemente varato il progetto CII (ottimizzazione della collaborazione interistituzionale). Nel quadro di tali attività di collaborazione, sarebbe possibile considerare maggiormente i diversi fattori che concorrono a determinare loccupabilità dei lavoratori più anziani.
LOCSE rileva inoltre che, in futuro, la frequentazione di corsi di formazione continua sullarco di tutta la vita professionale, svolgerà un ruolo sempre più importante: infatti, ciò permetterà ai lavoratori di mantenere a lungo le loro potenzialità di inserimento sul mercato del lavoro. Le raccomandazioni dellOCSE riguardano però anche altri settori: sarebbe anche necessario, ad esempio, adattare gli strumenti a disposizione dellassicurazione contro la disoccupazione, in particolare per ciò che concerne le attività degli uffici regionali di collocamento (URC), affinché la risposta alle specificità dei disoccupati più anziani sia più efficace. Per quanto concerne la politica salariale, secondo lOCSE la determinazione dei salari fondata sullanzianità dovrebbe essere sostituita progressivamente da valutazioni salariali basate sulla competenza e sulla produttività: ciò allo scopo di consentire un migliore adeguamento dei lavoratori alle esigenze del mercato del lavoro durante lultima fase della loro vita lavorativa.
Il numero di agosto della Vie économique, rivista di politica economica (8-2003) è dedicato alla tematica dellinvecchiamento in relazione al mercato del lavoro. Conterrà un riassunto dello studio tematico sulla Svizzera svolto dallOCSE, come pure altri lavori trattanti questo argomento effettuati di recente.
Berna, 4 agosto 2003
Segretariato di Stato dell'economia Communicazione / Informazione
Per informazioni: Bruno Parnisari, Politica del mercato del lavoro e politica sociale (per questioni generali), tel. 031 323 16 81 Hans-Peter Flück, Collocamento e coordinamento LPML (per questioni specifiche sul progetto CII), tel. 031 324 15 66
internet: www.seco.admin.ch, rubrica "Lavoro e occupazione", "Politica del mercato del lavoro" Allegato: "Résumé et principales recommandations de l'OCDE" in francese (disponibile sul internet anche in tedesco e in inglese) Il rapporto finale del OCSE sulla Svizzera e disponibile sul sito internet del OCSE (www.oecd.org) sotto la rubrica "Ageing Society"