EA 189 - un anno dopo
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Schinznach-Bad (ots)
Un anno fa è apparsa la notizia secondo la quale Volkswagen AG avrebbe impiegato sui motori diesel della serie EA 189 un software illegale capace di riconoscere la modalità banco di prova. È giunto il momento di effettuare una retrospettiva e anche il punto della situazione.
Quando il 18 settembre 2015 si è saputo che sui veicoli di Volkswagen AG veniva impiegato un software illegale in grado di riconoscere la modalità banco di prova, i responsabili di AMAG hanno appreso la notizia come tutti gli altri: dai media. Da allora AMAG si adopera con Volkswagen AG per offrire una soluzione ai clienti / veicoli coinvolti.
A distanza di un anno è giunto il momento di fare il punto della situazione.
Che cos'è successo esattamente?
Nella centralina motore dei veicoli con propulsore diesel della serie EA 189 è stato installato un software in grado di riconoscere il ciclo di guida del test ufficiale di omologazione, indipendentemente dal fatto se il veicolo si trovasse su un banco di prova o su strada. In base al riconoscimento o meno di questo ciclo di guida, la centralina motore commuta in una delle due seguenti modalità: la modalità 1 per ottimizzare i NOx per il banco di prova, la modalità 2 per ottimizzare le emissioni di particolato per la guida su strada.
Sono interessati i veicoli delle marche Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali, SEAT, SKODA e Audi equipaggiati con motore della serie EA 189 con data di produzione a partire da metà 2007. L'irregolarità non riguarda però tutti i veicoli, poiché il software è stato installato sulla centralina motore a seconda del modello e della norma antinquinamento.
Quanti veicoli sono coinvolti in Svizzera?
All'incirca 175'000 veicoli dei marchi Volkswagen, Audi, SEAT, SKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali.
Come funziona il richiamo e a che punto siamo in Svizzera? Per i vari marchi, i vari modelli e le differenti varianti di cambio e motorizzazione sono stati e verranno sviluppati degli appositi update per il software; in tutto parliamo di circa 1600 versioni. Le singole versioni vengono approvate dall'autorità competente in materia di omologazione, prevalentemente il Kraftfahrtbundesamt (KBA), ovvero l'Ufficio federale tedesco della motorizzazione civile. In seguito, dopo che gli aggiornamenti vengono caricati nei sistemi, i singoli mercati possono iniziare le campagne di richiamo.
La Svizzera ha già ottenuto il via libera per installare l'update su circa 46'000 veicoli, 16'000 dei quali sono già stati richiamati in officina. Di fatto non si sono constatati problemi né durante né dopo l'aggiornamento (in una decina di veicoli il motore ha iniziato a strattonare dopo l'update; problema però risolto dopo un nuovo aggiornamento del software).
In tutta Europa l'update è pronto per oltre la metà dei veicoli da richiamare. In Svizzera, il numero di veicoli pronti per il richiamo è attualmente ancora più basso, dal momento che nel nostro Paese circolano più veicoli a trazione integrale e/o con cambio automatico e il costruttore in un primo momento ha messo a punto gli update per i modelli dai grandi volumi dei principali mercati europei. Comunque, entro fine anno dovrebbero essere disponibili gli aggiornamenti per tutte le varianti.
Per le varianti di modello per le quali è stato dato il via libera all'aggiornamento, il KBA ha già potuto accertare che, dopo l'intervento, i veicoli rispettano tutti i valori soglia relativi alle emissioni inquinanti e anche gli ulteriori requisiti e che l'implementazione dei provvedimenti tecnici non ha assolutamente influito in negativo sui consumi di carburante, sulle emissioni di CO2, sulla potenza del motore, sulla coppia e sulle emissioni sonore. Ciò è stato confermato anche da test indipendenti condotti dal TCS, dall'ADAC e dall'OeAMTC sia nella modalità di prova che in condizioni reali su strada.
Si riuscirà a concludere il richiamo entro la fine del 2016?
Dipende dal cliente, in fin dei conti è lui che decide quando portare l'auto dal partner ufficiale della marca. Il cliente può, ad esempio, fissare un appuntamento per far effettuare il cambio ruote e, allo stesso tempo, caricare l'update. Tuttavia prevediamo che gli ultimi clienti faranno eseguire l'aggiornamento soltanto nel 2017.
Come sono stati o come vengono informati i clienti?
Già a novembre 2015 i proprietari dei veicoli interessati hanno ricevuto un primo scritto informativo. Nel mese di febbraio di quest'anno è stato inviato un secondo scritto a tutti i proprietari dei veicoli da richiamare, con informazioni su come procedere e l'invito ad aspettare l'ulteriore lettera che avrebbe annunciato l'arrivo del nuovo software. Dopo l'autorizzazione a effettuare l'aggiornamento, inviamo ai clienti uno scritto con il quale li esortiamo a rivolgersi a un'autofficina. Per poter contattare tutti i clienti, l'USTRA ci mette a disposizione i dati dei proprietari dei veicoli coinvolti, esclusivamente per questo richiamo. Se un cliente non dà seguito a questo scritto, in una fase successiva verrà ricontattato dalla nostra organizzazione. Oltre a ciò, i clienti trovano informazioni particolareggiate su questo argomento anche sul sito web delle varie marche automobilistiche.
Contatto:
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Responsabile Corporate Communication
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Manager PR AMAG
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