Il Consiglio federale contrario all'istanza di ricorso per le campagne che precedono le votazioni
Berna (ots)
Il Consiglio federale è contrario alla creazione di un'istanza di ricorso composta da sette membri e incaricata di verificare la veridicità delle argomentazioni presentate nell'ambito delle campagne che precedono le votazioni. Chiede pertanto al Consiglio nazionale di non entrare nel merito del corrispondente progetto di legge messo a punto dalla Commissione delle istituzioni politiche. Il Consiglio federale auspica evidentemente che i confronti politici siano corretti; ritiene però che un'istanza di ricorso come quella proposta dalla Commissione parlamentare implicherebbe problemi d'esecuzione e potrebbe essere addirittura controproduttiva, perché potrebbe procurare una pubblicità supplementare alle affermazioni non veritiere.
Sulla scorta di un'iniziativa parlamentare presentata da Judith Stamm la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha elaborato un complemento alla legge federale sui diritti politici: un'istanza di ricorso insediata dal Consiglio federale dovrebbe esaminare, su richiesta, il carattere fuorviante o non veritiero delle affermazioni espresse in testi di propaganda relativi a votazioni popolari e prendere posizione in merito nei media, affinché gli aventi diritti di voto possano farsi un'opinione obiettiva. Una minoranza della Commissione chiede al Consiglio nazionale di non entrare nel merito dell'oggetto.
Nel suo parere il Consiglio federale sottolinea che i confronti politici dovrebbero avvenire in modo corretto. Se però non c'è il necessario rispetto reciproco, una parte importante della cultura politica svizzera viene a mancare. In casi eccezionali il Consiglio federale ha già invitato a rispettare regole minime di correttezza.
Il Consiglio federale ritiene tuttavia che non si possono negare i problemi d'esecuzione nonché il fabbisogno in personale e la pressione che verrebbe esercitata sull''istanza di ricorso, che dovrebbe reagire rapidamente. Senza possibilità di infliggere sanzioni, un'istanza di ricorso non è efficace. L'introduzione di ulteriori sanzioni potrebbe però nuocere alla formazione delle opinioni e alla democrazia. I costi di un nuovo organo senza una vera e propria capacità d'intervento sono nettamente troppo elevati rispetto a quanto esso può offrire.
Inoltre, troppo grande sarebbe la tentazione di strumentalizzare l'istanza di ricorso per avere la meglio nelle campagne che precedono le votazioni. Vi sarebbe il pericolo di litigare, invece che per la correttezza della campagna, per la correttezza dell'istanza. Il Consiglio federale teme che persino l'esito delle votazioni potrebbe essere messo in discussione.
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