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La consigliera federale Metzler esige negoziati nei settori della giustizia e degli affari interni

Berna/Stoccolma (ots)

Martedí la consigliera federale Ruth
Metzler-Arnold si è incontrata a Stoccolma per un colloquio di lavoro
con il suo omologo svedese Thomas Bodström e il ministro svedese
responsabile della cooperazione allo sviluppo, della migrazione e
della politica in materia d'asilo, signora Maj-Inger Klingvall.
Siccome la Svezia assume la presidenza dell'UE durante il primo
semestre del 2001, entrambe le parti hanno colto questa occasione per
discutere la collaborazione tra Svizzera e Unione europea nei settori
della polizia, della giustizia e della migrazione. Oggetti principali
sono stati lo spazio europeo di libertà, sicurezza e diritto e le
possibilità di cooperazione della Svizzera.
Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha
illustrato ai suoi interlocutori la posizione della Svizzera in
merito a ulteriori negoziati bilaterali con l'UE, sottolineando la
disponibilità della Svizzera a entrare nel merito delle trattative
sul contrabbando auspicate dall'Unione e a discutere sulla fiscalità
del risparmio. La signora Metzler ha però posto come condizione per
detti negoziati che l'UE accetti di trattare i temi auspicati dalla
Svizzera, e in particolare a negoziare una cooperazione piú stretta
nel campo della polizia e della giustizia. È di interesse comune,
dell'UE e della Svizzera, raggiungere una piú completa cooperazione
nella lotta contro la criminalità internazionale.
La Svizzera persegue una vasta collaborazione in materia di lotta
contro la criminalità nonché nell'ambito dell'asilo e della
migrazione. In particolare si tratta delle questioni seguenti:
- scambio di informazioni su reati ("Schengen");
   - lotta contro la criminalità nell'ambito della tratta di esseri
umani;
   - riammissione di richiedenti l'asilo da parte degli Stati UE dai
quali i richiedenti sono entrati in Svizzera nonché trattamento
sostitutivo di domande d'asilo ("Dublin");
   - scambio di informazioni nell'ambito dell'asilo;
   - lotta contro la criminalità nell'ambito della falsificazione di
visti.
I ministri Bodström e Klingvall hanno dichiarato di comprendere la
posizione Svizzera. Il ministro Bodström intende portare le richieste
della Svizzera sul tavolo del Consiglio dei ministri di giustizia e
dell'interno dell'UE.
La consigliera federale Metzler ha inoltre presentato ai suoi
interlocutori la posizione del Consiglio federale in merito
all'iniziativa popolare "S" all'Europa" che sarà posta in votazione
il prossimo 4 marzo. Il Consiglio federale ribadisce il suo obiettivo
di aderire all'UE, ma non intende pregiudicare il processo di
avvicinamento con dei passi precipitosi.
Approfondire il rapporto con l'UE
Nel frattempo si dovrebbe però approfondire le relazioni con l'UE.
La consigliera federale ha rammentato che il Consiglio federale
prevede di avviare i negoziati di adesione nel corso del prossimo
periodo di legislatura (2003-2007). Entro quella data ci sono ancora
importanti questioni di politica interna da risolvere. Cosí, ad
esempio, è in corso di verifica il sistema di sicurezza interna,
condotto dal DFGP e dalla Conferenza dei direttori cantonali di
giustizia e polizia (CDCGP).
La consigliera federale Ruth Metzler era a capo della delegazione
svizzera presso il "Stockholm International Forum on Combating
Intolerance". Ella ha colto l'occasione di avere, in margine alla
Conferenza, ulteriori contatti bilaterali a livelli ministeriali.

Contatto:

Stefan Wyer, Mobile +41 79 292 22 66, tel. +41 31 323 26 30, a
partire dalle ore 16.30.

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