Revisione del diritto in materia di derrate alimentari
Berna (ots)
Più protezione e trasparenza, meno ostacoli al commercio
La revisione del diritto in materia di derrate alimentari, adottata dal Consiglio federale e la cui entrata in vigore è prevista per il 1° maggio 2002, permette una migliore tutela della salute delle persone, una più grande trasparenza e una più efficace protezione da inganni per i consumatori, agevolando nel contempo l'accesso al mercato degli alimenti importati e di quelli di produzione indigena. Questa revisione rafforza inoltre la competitività dei prodotti alimentari svizzeri, poiché tiene conto degli sviluppi nell'ambito della scienza e della tecnologia alimentare.
La revisione dell'ordinanza sulle derrate alimentari nonché di altre ordinanze relative al settore delle derrate alimentari e degli oggetti d'uso adottate dal Consiglio federale costituisce la più ampia riforma di questo diritto dall'entrata in vigore della legge sulle derrate alimentari nel 1995. Nell'ambito della procedura di consultazione, si è tenuto conto, nel limite del possibile, dei 1'300 pareri espressi e attentamente esaminati. Le modifiche entreranno in vigore, provvisti in parte di termini transitori, il 1° maggio 2002.
La revisione elimina l'attuale incertezza giuridica e prende in considerazione gli sviluppi del diritto internazionale in materia di derrate alimentari, in particolare di quello dell'Unione europea. Diverse disposizioni del diritto svizzero in materia sono state armonizzate con quelle europee. Il nuovo diritto tiene conto delle esigenze del settore alimentare, per quanto siano compatibili con i principi fondamentali della legislazione svizzera in materia di derrate alimentari, ossia la tutela della salute dei consumatori e la protezione da inganni.
Il Consiglio federale ha cos" deciso di vietare la vendita di bevande alcoliche, come il vino e la birra, ai minorenni di età inferiore ai 16 anni, con l'intento di meglio tutelare i giovani. Le nuove disposizioni dell'ordinanza sulle derrate alimentari vertono soprattutto su una maggiore trasparenza e su di una più efficace protezione da inganni: gli additivi, che saranno messi particolarmente in evidenza nella designazione della derrata, dovranno essere dichiarati in futuro con l'indicazione delle quantità. La novità consiste nell'obbligo della dichiarazione degli additivi particolarmente allergenici. Questo permetterà alle persone che soffrono di allergie alimentari di evitare, anche nei prodotti finiti, le sostanze non tollerate.
Nell'ambito della revisione totale dell'ordinanza sugli additivi, il Consiglio federale ha ammesso 56 nuovi additivi ed ha nel contempo revocato l'ammissione di37 additivi sinora autorizzati. La decisione va inserita nel contesto dell'armonizzazione delle disposizioni nazionali con quelle dell'Unione europea. Con l'adattamento di diversi valori limite o di tolleranza nell'ordinanza sui requisiti igienici o nell'ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti, come l'E. Coli e le micotossine nelle spezie, l'uretano nelle bevande spiritose e i nitrati in alcuni ortaggi, si tiene conto delle recenti scoperte nel campo della tossicologia umana.
Nella documentazione allegata al presente comunicato stampa viene presentato un quadro dettagliato delle modifiche più importanti del diritto in materia di derrate alimentari e dei punti più significativi della revisione. Ulteriori documenti sullo stesso tema sono disponibili in Internet all'indirizzo www.lm-revisionen.admin.ch.
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