Cifre d'affari del commercio al dettaglio nell'ottobre 2001
Aumento del 3,3 per cento
Secondo i risultati provvisori forniti dall'Ufficio federale di statistica (UST), nell'ottobre 2001 le cifre d'affari nominali del commercio al dettaglio sono progredite del 3,3 per cento rispetto a 12 mesi prima. Ciò corrisponde ad un incremento in termini reali (escluso il rincaro) del 4,8 per cento. Nel settembre 2001 le cifre d'affari avevano registrato un aumento dello 0,1 per cento, mentre nell'ottobre 2000 erano rimaste stabili al livello dell'anno precedente.
Sull'andamento delle cifre d'affari nel mese in esame ha influito il differente numero di giorni di vendita: nell'ottobre 2001 vi è stato infatti un giorno di vendita in più rispetto all'ottobre dell'anno precedente. A parità di giorni di vendita è risultato un calo in termini nominali dello 0,5 per cento, mentre in termini reali è stato registrato un aumento dell'1,0 per cento.
Fatturato in aumento nella maggior parte dei gruppi di merci, nuovo forte calo negli articoli di lusso
L'andamento delle cifre d'affari dei tre gruppi principali presenta delle differenze. Mentre il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha chiuso il mese con un aumento del 6,5 per cento, il gruppo «abbigliamento e calzature», dopo la crescita di settembre, ha registrato un calo del 6,4 per cento, dovuto in parte alle condizioni climatiche. Nel totale degli «altri gruppi» il fatturato è progredito del 4,1 per cento.
Le cifre d'affari sono aumentate soprattutto nel gruppo «autoveicoli» (+12,5%), seguito da «bevande» (+10%), «alimentari» (+6,6%) e «cultura» (+5,6%).
Il calo del gruppo «effetti personali» (-18%) determinato soprattutto dagli articoli di bigiotteria e orologeria è proseguito anche nel mese di ottobre. Questa diminuzione ha colpito soprattutto i punti di vendita di note località turistiche e dei grandi aeroporti. Anche il gruppo «arredamento» ha conosciuto un notevole calo del fatturato (-3,4%).
Evoluzione per rami economici
L'evoluzione delle cifre d'affari del commercio al dettaglio è risultata positiva nella maggior parte dei rami economici. Hanno segnato aumenti marcati i fatturati del commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,6%) come pure nelle drogherie e farmacie (+5,7%). Ad eccezione del commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e di seconda mano (-10%) e del commercio per corrispondenza, che fatica ad uscire dalla fase negativa in cui si trova (-9%), soltanto l'altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati ha registrato un calo del fatturato (-1,9%).
Risultati in base alla dimensione dell'impresa
Nonostante la situazione poco rosea di molte imprese, l'evoluzione delle cifre d'affari in base alla dimensione rivela una solida crescita. Sia le imprese piccole che quelle grandi hanno segnalato buoni risultati, con una progressione rispettivamente del 4,8 e del 2,7 per cento. L'aumento è stato invece più moderato per le medie imprese (15-45 addetti a tempo pieno; +0,3%).
In crescita le cifre d'affari del commercio al dettaglio nel 2001
Nei primi dieci mesi dell'anno, le cifre d'affari nominali cumulate sono aumentate complessivamente del 2,5 per cento. L'incremento è stato del 2,8 per cento per il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» e del 2,1 per cento per il gruppo «abbigliamento, calzature». Nel totale degli «altri gruppi» il fatturato è progredito del 2,4 per cento.
In termini reali, da gennaio ad ottobre le cifre d'affari sono aumentate del 2,5 per cento nel commercio al dettaglio in generale. I tre gruppi principali hanno presentato i seguenti aumenti del fatturato: «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» (+0,8%), «abbigliamento, calzature» (+8,1%) e «altri gruppi» (+2,5%).
Per giorno di vendita è risultato un rialzo delle cifre d'affari cumulate del 2,8 per cento in termini nominali e del 2,9 per cento in termini reali.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet dell'UST (in francese e tedesco) all'indirizzo: http://www.statistik.admin.ch
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