Cifre d'affari del commercio al dettaglio nel novembre 2001 - Aumento delle cifre d'affari del 2,6 per cento
Neuchâtel (ots)
Secondo i risultati provvisori forniti dall'Ufficio federale di statistica (UST), nel novembre 2001 le cifre d'affari nominali del commercio al dettaglio sono progredite del 2,6 per cento rispetto a 12 mesi prima. Nell'ottobre 2001 le cifre d'affari avevano segnato un aumento del 3,3 per cento e nel novembre 2000 una diminuzione dello 0,6 per cento. Poiché il numero di giorni di vendita del mese in rassegna equivale a quello del novembre del 2000, il calcolo delle cifre d'affari secondo i giorni di vendita ha prodotto lo stesso risultato.
Nel mese in rassegna, le cifre d'affari reali (al netto dell'inflazione) calcolate in base all'indice nazionale dei prezzi al consumo, hanno registrato un incremento del 4,3 per cento.
Aumento del fatturato nella maggior parte dei gruppi di merci...
All'andamento positivo delle cifre d'affari hanno contribuito tutti e tre i gruppi principali. Nel mese di novembre, il gruppi «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» e «abbigliamento e calzature» sono progrediti rispettivamente del 5,7 e del 3,5 per cento. Per il totale degli «altri gruppi» l'aumento delle cifre d'affari è stato dell'1,2 per cento.
Hanno ottenuto ottimi risultati i beni di consumo quotidiani quali «bevande» (+8,4%), «alimentari» (+5,5%), «tabacco e articoli per fumatori» (+3,1%) come pure il gruppo «abbigliamento, calzature» (+3,5%). Un forte aumento del fatturato è stato registrato nei gruppi «cucina, economia domestica» (+6%) e «autoveicoli» (5,8%).
Non c'è alcun miglioramento in vista per i venditori di articoli di lusso. Il forte calo del gruppo «effetti personali» registrato nei mesi di settembre e ottobre, riguardante soprattutto gli articoli di bigiotteria e orologeria, è proseguito anche nel mese di novembre (-19%). Un fatturato sensibilmente inferiore è stato registrato anche dal gruppo «carburanti e combustibili» (-9,4%) a causa della diminuzione del livello dei prezzi.
... e dei rami economici
Come per i gruppi di merci, anche per la maggior parte dei rami economici l'andamento delle cifre d'affari è stato positivo. Il fatturato è stato particolarmente positivo per i negozi specializzati di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,4%), per il commercio al dettaglio di merci di diverso genere (+4,7%) nonché per il comparto delle farmacie e drogherie (+3,3%). Si trova invece ancora in una fase depressiva la vendita per corrispondenza (-6,7%).
Risultati in base alla dimensione dell'impresa
In base alla dimensione delle imprese, sono le grandi (con più di 45 addetti a tempo pieno) che hanno incrementato maggiormente le loro cifre d'affari (+4,2%). Le aziende minori (con meno di 15 addetti a tempo pieno) hanno fatto registrare un aumento dell'1,2 per cento. Le cifre d'affari delle medie imprese (15-45 addetti a tempo pieno) sono rimaste invece pressoché invariate (-0,1%).
Positiva evoluzione sia in termini nominali che reali dall'inizio dell'anno
Nel periodo da gennaio a novembre 2001, le cifre d'affari nominali cumulate sono aumentate complessivamente del 2,5 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Tutti i gruppi principali hanno presentato risultati positivi: «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» (+3,1%), «abbigliamento, calzature» (+2,3%) e «altri gruppi» (+2,3%).
In termini reali, le cifre d'affari del commercio al dettaglio sono aumentate complessivamente del 2,7 per cento. Mentre il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha attestato un incremento dell'1,1 per cento, le cifre d'affari del gruppo «abbigliamento, calzature» hanno segnato un aumento dell'8,1 per cento. Per il totale degli «altri gruppi» il fatturato è progredito del 2,7 per cento.
Per giorno di vendita è risultato un rialzo delle cifre d'affari cumulate del 2,8 per cento in termini nominali e del 3 per cento in termini reali.
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