Criminalità transfrontaliera: collaborazione più stretta tra Svizzera e Germania
Berna (ots)
In futuro, nella lotta contro la criminalità transfrontaliera e il terrorismo la Svizzera agirà in stretta collaborazione anche con la Germania. Il 1° marzo 2002 entra in vigore l'accordo in materia di polizia che prevede, tra l'altro, gruppi misti d'inchiesta.
L'accordo disciplina la collaborazione tra le autorità di polizia e giudiziarie dei due Stati. Crea basi legali chiare per le particolari forme della collaborazione in materia di polizia e lo scambio di dati e d'informazioni. In tal modo le competenti autorità sono autorizzate, in presenza delle necessarie condizioni, a procedere a osservazioni, inseguimenti, consegne controllate di determinati oggetti nonché a partecipare a gruppi misti di controllo, di osservazione e d'inchiesta. Sono inoltre disciplinati lo scambio di agenti di collegamento nonché l'assistenza in caso di eventi rilevanti dal punto di vista della sicurezza, catastrofi e sinistri gravi.
Applicazione graduale
L'applicazione dell'accordo avviene a scaglioni. Attualmente sono già in corso le necessarie misure preparatorie. Con l'entrata in vigore dell'accordo è sancita dal punto di vista legale la maggior parte della prassi attuale. Per quanto riguarda i restanti settori, quali la trasmissione di dati, occorre creare nuovi strumenti tecnici.
Dal 1995 la Svizzera conclude accordi bilaterali di collaborazione con gli altri Stati limitrofi onde potenziare la lotta contro la criminalità transfrontaliera, il terrorismo e la migrazione clandestina. L'accordo con l'Italia è entrato in vigore il 1°maggio 2000, quello con la Francia il 1°ottobre 2000 e quello con il Principato del Liechtenstein e l'Austria il 1°luglio 2001. Nella prassi, detti accordi rendono possibili nuove forme di collaborazione in materia di polizia e garantiscono una stretta collaborazione internazionale, fattore questo indispensabile nell'ambito della lotta contro la criminalità.
Il messaggio è reperibile all'indirizzo http://www.bk.admin.ch/ch/i/ff/2000/index0_8.html alla pagina 763
Contatto:
Veronica Blattmann
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