Ministère public de la Confédération
MPC e PGF in Sudafrica: Ampia consultazione di atti e diversi interrogatori
Berna (ots)
Concluso il viaggio svolto nell'ambito della collaborazione in materia di assistenza giudiziaria
I due rappresentanti rispettivamente del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e della Polizia giudiziaria federale (PGF) che la settimana scorsa si trovavano in Sudafrica nel quadro della collaborazione in materia di assistenza giudiziaria, sono ritornati in Svizzera lunedì scorso. Le autorità sudafricano hanno concesso ai due rappresentanti la consultazione di atti di ampia portata relativi al procedimento penale in corso contro Wouter Basson. Diversi atti sono stati messi a disposizione della Svizzera in vista dell'assistenza giudiziaria. Diverse persone, tra le quali anche ex alti rappresentanti delle autorità sudafricane sono state interrogate in qualità di testimoni.
Nell'ambito della procedura d'indagine avviata dal MPC nel giugno del 1999, tra l'altro, a causa del sospetto di esportazione e transito illegali di merce strategica, i due rappresentanti del MPC e della PGF si trovavano in Sudafrica dal 23 marzo. Lo scopo della visita era di ottenere ulteriori informazioni - mediante contatti diretti con le autorità giudiziarie sudafricane per la via dell'assistenza giudiziaria - al fine di accertare eventuali violazioni di diritto penale nelle relazioni tra Svizzera e Sudafrica. Il Sudafrica ha concesso l'assistenza giudiziaria alla Svizzera la prima volta nel maggio del 2000 e in occasione di un viaggio una delegazione sudafricana ha consegnato alla Svizzera diversi atti.
Nell'ambito dell'assistenza giudiziaria richiesta, gli inquirenti svizzeri hanno ottenuto dalla Procura pubblica sudafricana ampio accesso ad atti voluminosi concernenti il procedimento penale condotto in Sudafrica nei confronti di Wouter Basson. I funzionari svizzeri si sono concentrati in tale contesto su documenti suscettibili di fornire informazioni relative alla procedura svizzera concernente traffici di merci illegali. Alcuni di questi atti sono stati messi a disposizione delle autorità svizzere di perseguimento penale da parte delle autorità sudafricane. Detti atti saranno ora sottoposti a un esame approfondito in Svizzera nell'ambito della procedura d'indagine di polizia giudiziaria.
Per quanto riguarda i fatti connessi alla procedura svizzera riguardanti presunte forniture di merci illegali, è stato possibile interrogare diverse persone, tra le quali ex alti rappresentanti delle autorità sudafricane. Al momento attuale non è ancora possibile valutare le ripercussioni sulla procedura svizzera delle informazioni ottenute nell'ambito dell'assistenza giudiziaria. A causa dell'imminente conclusione della complessa procedura condotta dalla giustizia sudafricana non è stato possibile interrogare Wouter Basson
Il sospetto di spionaggio politico - menzionato nella procedura svizzera - non era oggetto delle indagini svolte nell'ambito del presente viaggio, poiché per tali delitti non è prevista l'assistenza giudiziaria. Proseguono quindi le indagini condotte in stretta collaborazione tra MPC e PGF in merito a eventuali delitti rilevanti dal profilo del diritto penale e riguardanti lo spionaggio politico tra Svizzera e Sudafrica.
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