Ministère public de la Confédération
Conclusa procedura giudiziaria del MPC in merito al caso di frode
Berna (ots)
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha concluso la procedura d'indagine di polizia giudiziaria, aperta l'11 marzo scorso, riguardante presunti atti di corruzione nonché altri reati legati alla frode fiscale (mediante rimborso abusivo dell'imposta sul valore aggiunto) a scapito della Confederazione. Gli atti sono stati trasmessi all'Ufficio dei giudici istruttori federali in vista dell'istruzione preparatoria. Dei sei imputati, quattro restano in carcere a titolo preventivo. Resta ancora da chiarire dove sia andata a finire gran parte della refurtiva.
L'indagine svolta dal MPC in stretta collaborazione con la Polizia giudiziaria federale (PGF) è stata avviata dopo che un'inchiesta dell'Amministrazione federale delle contribuzioni condotta in merito a una frode fiscale ha fatto cadere il sospetto su un ex impiegato dell'Amministrazione federale delle contribuzioni. Sulla scorta dell'indagine e delle ammissioni delle persone coinvolte il MPC presume che nella frode vi siano coinvolti in modo determinante due ex impiegati della Confederazione, di cui uno avrebbe svolto un ruolo motore. Attraverso una ditta di comodo, fondata unicamente a scopo di frode, i cinque principali imputati hanno ottenuto il rimborso illecito di imposte sul valore aggiunto per un totale di circa 4,6 mio CHF. La partecipazione alla frode di ognuno dei cinque imputati - di cui quattro si trovano tuttora in carcere preventivo - è stata ampiamente accertata dal MPC. È stato possibile sequestrare solo una minima parte della somma del reato (circa 60'000 CHF in contanti nonché circa 250'000 CHF su conti in banca e circa 300'000 CHF in beni materiali).
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