Revisione della legge federale sulla protezione degli animali - Avvio della procedura di consultazione
Berna (ots)
Si prevede di dotare la legge federale sulla protezione degli animali di nuovi strumenti al fine di migliorarne l'esecuzione e di autorizzare il Consiglio federale ad emanare prescrizioni speciali in materia di formazione delle persone che si occupano di animali nell'esercizio della loro professione. Si prevede parimenti che la Confederazione informi la popolazione sulle questioni relative alla protezione degli animali e introduca moderni strumenti di esecuzione della legislazione quali la convenzà degli obiettivi e il mandato di prestazioni. Si prevede infine di allentare il divieto della macellazione rituale, introducendo una deroga in favore delle comunità religiose alle quali è prescritto il consumo di carne macellata.
Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia di avviare una consultazione sull'avamprogetto di revisione della legge sulla protezione degli animali. I Cantoni, le organizzazioni e altri enti interessati sono invitati a esprimere il loro parere entro il 31 dicembre 2001.
Negli ultimi 20 anni, la legge sulla protezione degli animali ha contribuito notevolmente a migliorare la sorte degli animali in Svizzera. In confronto a quella di altri Paesi, la legge svizzera in questo settore è severa. La sua esecuzione è stata tuttavia oggetto di critiche da parte della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati. Il progetto di revisione di questa legge tiene conto dei suggerimenti formulati dalla Commissione.
Il campo d'applicazione della legge è stato esteso agli aspetti della protezione degli animali inerenti all'allevamento; si prevede nel contempo di introdurvi anche la dignità quale nuovo bene da proteggere giuridicamente. Questi punti della revisione costituiscono già l'oggetto del messaggio relativo alla Gen-Lex, attualmente in discussione al Parlamento.
Innanzitutto si prevede di introdurre nella legge nuovi strumenti intesi a migliorarne l'esecuzià vale a dire la formazione e l'informazione, da un lato, e la convenzione degli obiettivi e il mandato di prestazioni dall'altro. I primi strumenti motiveranno le persone che entrano in contatto con gli animali nell'esercizio della loro professione a occuparsene in modo responsabile, mentre i secondi permetteranno di coordinare e di razionalizzare l'esecuzione della legislazione nei Cantoni.
Introdotto nella Costituzione nel 1893 e ora integrato nella legge sulla protezione degli animali, il divieto di procedere alla macellazione degli animali senza averli storditi in precedenza viene considerato da tutti i giuristi come una limitazione della libertà di credenza e di coscienza. Nessuno tra i Paesi limitrofi conosce un divieto così assoluto. Il Consiglio federale propone pertanto di introdurre nella legge delle deroghe, severamente controllate, seguendo il modello della legge tedesca sulla protezione degli animali, deroghe in favore delle comunità religiose le cui norme prescrivono la macellazione degli animali senza stordimento o vietano il consumo di carne di animali che vengono storditi prima del dissanguamento.
Contatto:
Urs-Peter Müller, licenziato in diritto,
Ufficio federale di veterinaria (UFV),
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