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Accesso disaggregato alla rete locale

Berna (ots)

Il Consiglio federale intende aprire al più presto
il mercato delle telecomunicazioni anche a livello della rete locale,
ossia del cosiddetto »ultimo miglio”. A questo scopo prevede di
rivedere al più presto l'ordinanza sui servizi di telecomunicazione
(OST). Dopo l'approvazione delle norme in materia, la Commissione
federale delle comunicazioni (ComCom) potrebbe obbligare Swisscom ad
offrire ai suoi concorrenti l'accesso alla rete locale e le linee
affittate a prezzi calcolati in funzione dei costi.
Lo scorso autunno, il Tribunale federale aveva sancito che non vi
sono basi giuridiche sufficienti per decidere che l'accesso
disaggregato e un'offerta di linee affittate orientata ai costi
costituiscono un caso d'interconnessione. Il Consiglio federale ha
esaminato la situazione e ha optato per un modo di procedere rapido.
L'offerta di linee affittate, l'accesso disaggregato completo (full
access), l'accesso a linea condivisa (shared line access) e l'accesso
veloce a flusso di bit (bitstream access) saranno regolamentati
attraverso una revisione dell'ordinanza sui servizi di
telecomunicazione (OST). Il Consiglio federale ha incaricato l'ATEC
di iniziare i necessari preparativi, compresi un approfondito esame
degli aspetti giuridici ed economici ed un aggiornamento della legge
sulle telecomunicazioni. Quest'estate le proposte relative
all'accesso disaggregato saranno inviate in consultazione.
L'apertura del mercato delle telecomunicazioni, avvenuta il 1°
gennaio 1998, è finora risultata positiva sia per le imprese sia per
i privati e, di riflesso, anche per la piazza economica svizzera.
Tuttavia, la concorrenza regna soprattutto a livello dei servizi.
Nell'ambito dell'infrastruttura, invece, si può parlare di
concorrenza solo nel campo delle reti a lunga distanza (backbone) e
della telefonia mobile. Di fatto il mercato delle infrastrutture
locali è attualmente caratterizzato da una situazione di monopolio
nel campo della rete locale; inoltre, Swisscom occupa una posizione
dominante per quanto riguarda le offerte per i rivenditori di servizi
a banda larga e, infine, i prezzi delle linee affittate sono
superiori a quelli raccomandati dalla Commissione europea. Questa
situazione ostacola lo sviluppo del mercato svizzero delle
telecomunicazioni e impedisce gli investimenti e le innovazioni in
tecnologie, mercati e prestazioni promettenti. Inoltre, influisce
negativamente sulla competitività della piazza economica svizzera e
sulla fornitura ala popolazione di collegamenti a banda larga.
Per risolvere la situazione, il Consiglio federale individua
sostanzialmente due misure: obbligare le imprese con una posizione
dominante sul mercato a offrire l'accesso disaggregato alla rete
locale e disciplinare l'offerta di linee affittate da parte delle
imprese con una posizione dominante sul mercato. Tutto ciò deve però
avvenire mediante un assoggettamento al regime d'interconnessione
previsto dalla legge sulle telecomunicazioni. In questo caso, qualora
un operatore richiedesse una procedura in questo senso, la
Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) dovrebbe decidere
sulle condizioni e sui prezzi di queste prestazioni.
Il Tribunale federale aveva chiesto che la sopraccitata
sottomissione al regime d'interconnessione avesse un fondamento in
un'ordinanza o in una legge (sentenza del 3 ottobre 2001 nella causa
Commcare AG contro Swisscom AG relativa all'interconnessione).

Contatto:

ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

Servizio stampa e dell'informazione Informazioni:
Peter Fischer, direttore suppl. Ufficio federale delle comunicazioni
(UFCOM),
tel. +41 32 327 55 99

Le tre forme di accesso disaggregato alla rete locale
(Unbundling):

Per «linea d'utente» si intende la linea fisica che collega
l'allacciamento dell'utente alla centrale locale, a un concentratore
o a un impianto simile del fornitore di servizi di telecomunicazione.

a) Bitstream Access / accesso a flusso di bit Nel caso
dell'accesso veloce a flusso di bit, il fornitore che detiene la rete
locale realizza una connessione a banda larga con il cliente e la
mette a disposizione degli altri fornitori di servizi di
telecomunicazione a un prezzo «da grossista»; questo fornitori, a
loro volta, possono rivendere ai loro clienti i servizi resi
possibili dal fornitore detentore della rete locale.

b) Shared Line Access / accesso a linea condivisa Nell'accesso a
linea condivisa, il gestore obbligato a fornire l'accesso
disaggregato continua a offrire il servizio telefonico, mentre il
nuovo operatore può fornire sul medesimo collegamento d'utente
servizi di trasmissione dati attraverso un proprio modem xDSL. Il
traffico telefonico e il traffico dati vengono separati da un
apposito dispositivo (splitter). Il collegamento d'utente continua a
far parte della rete telefonica pubblica.

c) Full Access / accesso disaggregato completo Nell'accesso
disaggregato completo (»Full Access» o anche «Full Unbundling»), il
filo in rame viene affittato ad un terzo che se ne assicura l'uso
esclusivo. Il locatario offre all'utente finale una gamma completa di
servizi per voce e dati. Il cliente finale ha come unico
interlocutore commerciale il locatario. Egli ha anche libera scelta
per quanto riguarda la tecnica di trasmissione da utilizzare, a meno
che tale libertà di scelta non sia limitata da ragioni di carattere
tecnico (per es. interferenze).

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