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Concetto Lupo Svizzera: Vivere con il lupo

Berna (ots)

Il lupo  è una specie protetta.  Il suo
reinsediamento in Svizzera può però avvenire soltanto se le
popolazioni delle regioni maggiormente interessate ne capiscono e ne
accettano il ritorno.  In tale ottica, l'Ufficio federale
dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) elabora, in
collaborazione con le cerchie interessate, il Concetto Lupo Svizzera.
Informazione, prevenzione dei danni, indennizzo delle perdite e
collaborazione con i Cantoni: ecco i quattro pilastri del progetto
presentato martedì nel quadro di una conferenza stampa svoltasi a
Sion.  Le esperienze fatte con il Progetto Lupo Svizzera in Vallese
in quest'ultimo biennio mostrano l'efficacia delle misure di
protezione adottate.
Il lupo è riapparso in Svizzera con regolarità a partire dal 1998.
Emigrando dall'Italia, sta ricolonizzando i suoi antichi territori
nel Canton Vallese, ma da quest'anno, anche nei Cantoni Ticino e
Grigioni.  Per stabilire le basi di una convivenza durevole fra la
specie protetta e le popolazioni di tali Cantoni, l'UFAFP ha
elaborato, con il contributo di tutte le cerchie coinvolte, un piano
di gestione del lupo nel nostro Paese.  Il progetto,  ancora in
consultazione presso i Cantoni e le cerchie interessate, poggia sui
quattro pilastri:
- Un'ampia informazione sul lupo, sulle problematiche attuali e
sulle possibili soluzioni a livello locale, regionale e nazionale.
-La prevenzione dei danni alle greggi. L'adozione di misure di
protezione è prioritaria nelle regioni colonizzate dal predatore.  La
Confederazione partecipa ai costi.
- L'indennizzo di perdite dovute alla predazione dei lupi. La
Confederazione si fa carico dell'80% delle indennità versate
all'allevatore, mentre il rimanente 20% viene rimborsato dal Cantone.
 Le misure di protezione sono necessarie nelle zone particolarmente
colpite. Il censimento dei danni è compito dei Cantoni.
-collaborazione con i Cantoni.  Ogni Cantone è responsabile
dell'attuazione del Concetto Lupo Svizzera sul proprio territorio. 
Inoltre, può autorizzare l'abbattimento di un animale che causa danni
insopportabili (50 pecore predate). Il monitoraggio scientifico, la
prevenzione, l'indennizzo e l'abbattimento vengono discussi e decisi
da apposite commissioni intercantonali, stabilite per regioni
geografiche. L'UFAFP elabora il concetto, controllandone
l'applicazione e adattandolo alle esigenze.
I pastori non si limitano a proteggere le greggi dal lupo
L'UFAFP ha inoltre incaricato il gruppo Progetto Lupo Svizzera di
svolgere una ricerca scientifica sul predatore, di elaborare delle
misure di protezione, d'informare e consigliare gli ambienti
interessati.
Due anni di esperienze fatte nel Cantone Vallese hanno permesso di
testare l'efficacia delle misure di protezione. Riteniamo che la
soluzione migliore a protezione delle greggi consista in un insieme
di misure, che prevedono l'assunzione di un pastore,  la presenza di
cani di protezione e il confinamento notturno delle bestie in un
recinto. Come abbiamo potuto appurare a Evolène l'estate scorsa, la
presenza del pastore non riduce soltanto il rischio di predazione, ma
incide anche sulle perdite dovute a incidenti o causate da altri
canidi.   Quest'anno verranno assunti una dozzina di pastori da
destinare o da spostare all'interno delle regioni che subiranno
attacchi.
Un altro settore d'attività prioritario del Progetto Lupo Svizzera
consiste nell'informazione locale e regionale. Sono stati organizzati
oltre 40 incontri e sedute d'informazione, a cui hanno partecipato
allevatori di ovini, cacciatori, organizzazioni ambientaliste e le
scuole.

Contact:

UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE,
DELLE FORESTE E DEL PAESAGGIO
Servizio d'informazione

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