Off. féd. environ., forêts, paysage
Lotta contro il rumore in Svizzera
Berna (ots)
Sustrade e rotaie resta ancora molto da fare
L'UFAFP fa un bilancio di 15 anni di lotta contro il rumore in Svizzera. L'ordinanza contro l'inquinamento fonico si è rivelata efficace nella costruzione di nuove infrastrutture stradali, ferroviarie e industriali, nonché nell'ambito della pianificazione del territorio (nuove aree edificabili e concessioni edilizie). Notevoli passi in avanti sono stati compiuti nel risanamento degli impianti di tiro e degli impianti industriali e delle arti e mestieri. Molto da fare resta invece sul fronte delle infrastrutture stradali e ferroviarie esistenti, dove - oltre alle proroghe per il risanamento già concesse - ne saranno necessarie altre.
Nel 1987 è entrata in vigore l'ordinanza contro linquinamento fonico (OIF). A quindici anni di distanza, l'Ufficio federale dellambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) pubblica una sintesi degli sforzi compiuti sino ad oggi. Il rapporto sottolinea i punti di forza e le debolezze della lotta contro il rumore in Svizzera e presenta le strategie per il futuro.
Dal rapporto emerge con chiarezza che molto è stato fatto nella lotta contro il rumore. I principi alla base della strategia sono stati rispettati, come per esempio la prevenzione a livello della pianificazione del territorio (esclusione di nuove aree edificabili in zone esposte al rumore) e della concessione di autorizzazioni di nuovi impianti rumorosi (requisiti più severi rispetto agli impianti già esistenti). Il principio della «lotta prioritaria alla fonte del rumore» è ormai un fatto acquisito: la sua applicazione nell'ambito del risanamento del materiale rotabile delle ferrovie sta a dimostrarlo. Anche il principio del risanamento degli impianti rumorosi già esistenti è ampiamente accettato. I principali strumenti per la lotta al rumore quindi ci sono, e la lotta contro il rumore è ormai un punto fermo sia in sede federale che cantonale.
Il rapporto sottolinea anche le necessità d'intervento nei vari settori. A titolo d'esempio, le difficoltà legate all'attuazione delle misure di lotta contro il rumore sono state sottovalutate, soprattutto in materia di risanamento. Più in particolare, il settore stradale avrà bisogno di ulteriori misure per accelerare il processo in corso.
Sono circa 550'000 le persone fortemente disturbate dal rumore stradale
Un buon 30 per cento delle strade più rumorose sono già state oggetto di misure di risanamento, ma per i due terzi della rete - circa 1600 chilometri - tutto resta ancora da fare. In base a stime cantonali, sarebbero circa 550'000 le persone fortemente disturbate dal rumore delle strade, ma il numero delle persone disturbate sarebbe di gran lunga superiore. Il termine per il risanamento dell'insieme della rete stradale del 31 marzo 2002 deve essere prorogato di 5-10 anni; la relativa procedura di consultazione sta per essere avviata. Il motivo principale di tale differimento va riscontrato nella partecipazione di diversi partner (Cantoni, Comuni, Confederazione, ecc.), cui si aggiungono i costi elevati e la difficile situazione finanziaria di molti Cantoni. La spesa complessiva del risanamento acustico delle strade si aggira intorno ai 3,5 miliardi di franchi. Fino ad oggi sono stati spesi circa 1,2 miliardi (vedi scheda tecnica).
Rumore ferroviario: le misure di risanamento procedono a grandi passi
In base alle stime delle FFS, sarebbero almeno 265'000 le persone fortemente disturbate dal rumore ferroviario. Anche questo settore registra un certo ritardo nella messa in opera delle misure antirumore, principalmente a causa di problemi finanziari. Eppure le misure di risanamento procedono a grandi passi, grazie anche al fatto che minore è il numero dei partner decisionali coinvolti nel procedimento (FFS, BLS, RhB, MThB, ecc.). Di conseguenza, sia il calendario che il piano finanziario sono di più facile realizzazione. Su una rete ferroviaria di circa 5000 chilometri devono essere costruiti circa 300 chilometri di barriere fonoassorbenti. Il termine del 31 marzo 2002 per il risanamento delle ferrovie è stato prorogato al 2015 nella legge federale. La lotta contro il rumore è stata senz'altro un successo nel risanamento del materiale rotabile (cfr. scheda tecnica).
Il risanamento degli impianti di tiro civili, previsto sull'arco di 15 anni, è stato attuato con successo, anche se il mantenimento dei termini di legge non è ancora certo a causa delle difficoltà registrate all'inizio del procedimento. Con ogni probabilità il risanamento di gran parte degli impianti sarà ultimato per la fine di marzo, e laddove necessario verrà realizzata un'altra soluzione entro breve (chiusura degli impianti esistenti o costruzione ex novo).
Il settore degli impianti industriali e delle arti e mestieri è di competenza dei cantoni (Uffici dell'industria, delle arti e mestieri e del lavoro, KIGA). Tali organismi e le prescrizioni in materia di rumori tollerabili sul luogo di lavoro hanno ridotto notevolmente le immissioni di rumori nocivi già prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico.
Il bilancio della lotta al rumore è positivo anche a livello di pianificazione del territorio: esigenze più severe in materia di delimitazione e sfruttamento di nuove aree edilizie si sono rivelate efficaci a fini preventivi; lo stesso dicasi della concessione di permessi nelle aree esposte al rumore.
Strategie future
Dal rapporto dell'UFAFP risulta chiara la necessità di mantenere gli impegni presi in sede legislativa e di realizzare gli obiettivi prefissati sulla base della normativa in vigore. In esso sono abbozzati anche gli orientamenti per il futuro. La meta da raggiungere resta quella di arrestare il crescente inquinamento fonico degli spazi vitali e ambientali, facendo della lotta al rumore un concetto indissociabile da quello di «tutela della quiete». Gli sforzi devono essere volti al mantenimento di zone urbane e spazi ricreativi qualitativamente accettabili.
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