La Confederazione è intimidita dal traffico: Cosmesi finanziaria invece di politica dei trasporti
Altdorf (ots)
Invece di perseguire una politica dei trasporti attiva, la Confederazione si accontenta di interventi cosmetici nel settore della politica finanziaria. LIniziativa delle Alpi non può essere daccordo e richiede una chiara definizione delle priorità a favore dei vettori di trasporto maggiormente rispettosi dellambiente, lestensione della TTPCP ai furgoni, nonché lintroduzione di una borsa dei transiti alpini, di un sistema di Road-Pricing e di una tassa sul CO2.
La Confederazione sta vieppiù abbandonando la politica attiva dei trasporti. La discussione si concentra ormai solo sulle finanze e questa politica monetaria, unita allattuale foga di risparmiare, sta avendo effetti sempre più deleteri. Stando al Consiglio federale, potremo disporre più o meno puntualmente delle gallerie ferroviarie del Lötschberg, del Gottardo e del Ceneri, ma gli altri progetti da finanziare con il fondo per i trasporti pubblici FinTP subiranno invece un ritardo di sei otto anni. Rimane poi irrisolto il problema delleliminazione delle strozzature sulle vie daccesso alle NTFA. Il programma di risanamento delle finanze prevede tagli anche al mandato di prestazioni alle ferrovie, riducendo di fatto il compito delle FFS al semplice mantenimento della sostanza. Listeria di risparmio potrebbe persino portare alleventualità di procedere a disinvestimenti, come lo smantellamento di linee parallele che garantiscono laccesso alle infrastrutture. Nel contempo, le ferrovie si lamentano dellimpossibilità di far fronte agli oneri finanziari a causa della mancanza di chiare condizioni quadro di politica dei trasporti, che la Confederazione ritiene però sacrosante e che evita scrupolosamente di rimettere in discussione. Questi provvedimenti raffazzonati non permettono di risolvere gli attuali problemi di politica dei trasporti, né men che meno quelli futuri. Questa politica non solo rischiare di compromettere il trasferimento del traffico ma anche al redditività delle NTFA e peggiora costantemente le condizioni quadro per i trasporti pubblici.
Prendere liniziativa
LIniziativa delle Alpi chiede che la Confederazione riprenda un ruolo attivo nella politica dei trasporti, affrontando con decisione i problemi invece di accontentarsi di interventi di cosmesi finanziaria. Occorre finalmente procedere allestensione della TTPCP ai furgoni, allintroduzione di una borsa dei transiti alpini, allinternalizzazione dei costi esterni nel trasporto di persone e alla realizzazione di un sistema di Road-Pricing. Questi provvedimenti permetterebbero di sgravare le casse della Confederazione di svariate centinaia di milioni di franchi. Nellambito di una politica in favore del clima, si deve inoltre prevedere una tassa sul CO2, che permetterebbe alle ferrovie di disporre di un maggior margine di manovra dal punto di vista tariffario. Lattuale politica delle Confederazione va invece in una direzione completamente diversa. I progetti per il dopo - Avanti permettono di garantire il finanziamento delle future realizzazioni stradali, sottraendo risorse alle ferrovie. LIniziativa delle Alpi chiede una definizione chiara delle priorità in favore dei vettori di trasporto rispettosi dellambiente invece dellattuale politica che dà un colpo al cerchio e uno alla botte. La nuova edizione di Eco, appena apparsa, vi fornirà ulteriori dettagli sui progetti dei nostri strateghi finanziari ossessionati dal risparmio.
Altdorf, 21.9.04
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