Risoluzione dell'Iniziativa delle Alpi: "il processo Suivi-de-Zurich è finito in un vicolo cieco"
Altdorf (ots)
In una risoluzione approvata a Neuchâtel, l'Iniziativa delle Alpi chiede al Parlamento e al Consiglio federale di attenersi alle leggi svizzere per la protezione delle Alpi e di non farsi dettare il ritmo dall'UE. In futuro bisognerà coinvolgere direttamente nelle trattative anche le regioni delle Alpi direttamente toccate. Parimenti, l'Iniziativa delle Alpi chiede al Parlamento e al Consiglio federale di pianificare il risanamento della galleria stradale del Gottardo senza costruire un secondo tubo.
Il 2 maggio 2012 i ministri dei trasporti di Germania, Francia, Italia, Austria, Slovenia e della Svizzera hanno deciso di introdurre uno strumento di gestione del traffico pesante attraverso le Alpi non prima del 2025/2030. Nei prossimi giorni la Commissione del Consiglio degli Stati si chinerà sul futuro del Gottardo. In una risoluzione approvata sabato i membri dell'Iniziativa delle Alpi hanno preso posizione su entrambi i temi (la risoluzione: www.iniziativa-delle-alpi.ch).
Il trasferimento del traffico delle merci dalla strada alla ferrovia non ha fatto passi avanti negli ultimi anni, poiché è mancata la volontà politica. L'Iniziativa delle Alpi chiede quindi al Consiglio federale e al Parlamento di agire finalmente rispettando la volontà popolare e di trasferire su rotaia gran parte del traffico pesante entro il 2018. Un ulteriore rinvio del termine, come l'hanno deciso i ministri dei trasporti degli Stati vicini e la Consigliera federale Doris Leuthard durante l'incontro "Suivi de Zürich" (processo di follow-up di Zurigo) a Lipsia, non è accettabile e lesivo della Costituzione svizzera e delle leggi vigenti. Il processo "Suivi de Zürich" è finito in un vicolo cieco, afferma Alf Arnold, direttore dell'Iniziativa delle Alpi.
Nella sua risoluzione l'Iniziativa delle Alpi chiede inoltre al Parlamento e al Consiglio federale di non sacrificare la protezione delle Alpi sull'altare di interessi a breve termine o di difficoltà passeggere durante i lavori di risanamento della galleria autostradale del Gottardo. La capacità stradale che la Svizzera mette a disposizione del traffico di transito sembra essere attualmente l'unico strumento per limitare il traffico che la Svizzera può decidere senza ingerenze dell'UE. Solo mantenendo invariata la capacità stradale al Gottardo, la Svizzera può arginare l'invasione del traffico pesante in transito. Gli esperti della Confederazione hanno dimostrato la fattibilità di un'offerta sostitutiva con sufficiente capacità per trasportare sulla ferrovia sia i camion sia le automobili. Così il Ticino resterà ben collegato al resto della Svizzera.
Contatto:
Alf Arnold, Direttore dell'Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13
Fabio Pedrina, Presidente dell'Iniziativa delle Alpi, 079 249 29 42