Riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020»: la maggiore organizzazione specializzata al servizio delle persone anziane accoglie con favore le decisioni d'impostazione del Consiglio federale
Zurigo (ots)
Pro Senectute Svizzera si rallegra delle decisioni d'impostazione del Consiglio federale. Come maggiore organizzazione specializzata attiva a favore delle persone anziane in Svizzera, Pro Senectute accoglie con favore l'appoggio di una riforma integrale. Solo una riforma di questo tipo è vincente e garantisce un mantenimento a lungo termine dell'attuale livello delle rendite.
Il Consiglio federale in corpore ha confermato oggi nei suoi tratti fondamentali il disegno di legge presentato dal Consigliere Alain Berset. Il pacchetto di riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020» rimane così in linea con la propria tabella di marcia. Pro Senectute accoglie con favore questa decisione, con la quale il Consiglio federale ha dimostrato lungimiranza manifestando sostegno a un disegno di legge equilibrato. Ha riconosciuto che è possibile ottenere un consenso soltanto se gli interessi individuali passano in secondo piano. Werner Schärer, direttore di Pro Senectute Svizzera, sottolinea: «La proposta attuale ha in sé un forte senso di solidarietà che rafforza anche la coesione fra le generazioni.» I diversi attacchi sferrati da sinistra e da destra potrebbero mettere a repentaglio il disegno di legge nel suo complesso.
Per Pro Senectute è chiaro che la proposta presenta grandi vantaggi. Tra questi, il mantenimento del livello delle prestazioni senza margini di manovra al ribasso, un finanziamento del 1° e del 2° pilastro duraturo e sufficiente e un giusto livello di flessibilità alla luce di un contesto generale in evoluzione. Pro Senectute è aperta a un'armonizzazione dell'età di riferimento per entrambi i sessi a 65 anni, mentre respinge richieste maggiori ritenendole irrealistiche. Per quanto riguarda il finanziamento, si appoggia l'idea di ottenere un finanziamento supplementare aumentando l'imposta sul valore aggiunto.
Già nel 1917, l'anno della sua fondazione, Pro Senectute optava per una soluzione statale della previdenza per la vecchiaia e nel 1947 si è adoperata in favore dell'introduzione dell'AVS. Con la riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, circa 70 anni dopo, si ripresenta un progetto secolare legato alle politiche per la vecchiaia. È segno di responsabilità storica impegnarsi nuovamente nell'arena politica per far sì che anche questa volta l'impostazione assunta imbocchi la strada giusta. Pro Senectute è ferma nel suo appoggio al progetto «Previdenza per la vecchiaia 2020» e a questo riguardo ha ricevuto i primi chiari segnali dalla sua base di aderenti. Per verificare questa posizione, la suddetta base di Pro Senectute sarà interrogata in merito al pacchetto di riforma.
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