100 anni di Pro Senectute - pronti per il futuro
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Berna (ots)
Nello stesso giorno in cui hanno preso il via i festeggiamenti del giubileo per i 100 anni di Pro Senectute è avvenuto il passaggio del testimone tra Toni Frisch ed Eveline Widmer-Schlumpf alla presidenza del Consiglio di fondazione. A Berna, nel suo discorso commemorativo, il Consigliere federale Alain Berset ha tenuto a sottolineare l'importanza di Pro Senectute quale principale istituzione a favore degli anziani e dei loro famigliari.
La nuova presidente del Consiglio di fondazione Eveline Widmer-Schlumpf guiderà Pro Senectute verso i prossimi cento anni: «Anche negli anni a venire le nostre prestazioni saranno rivolte alle persone anziane perché possano vivere in modo autodeterminato il più a lungo possibile. In tutto ciò è fondamentale tenere conto anche dei trend demografici e degli sviluppi tecnologici.» Nel suo discorso, il Consigliere federale Alain Berset ha caldeggiato un nuovo approccio alla vecchiaia: «Una società che invecchia ha bisogno di un'immagine matura dell'anzianità.» In quest'ottica, l'impegno di Pro Senectute a favore della solidarietà tra le generazioni si rivela davvero prezioso: «L'invecchiamento ci offre l'opportunità di intensificare il nostro impegno in favore della coesione sociale all'interno del nostro Paese.»
Da 100 anni Pro Senectute contribuisce in maniera sostanziale a migliorare la qualità di vita delle persone anziane. Nel 1917 la priorità dell'allora Fondazione consisteva nel mitigare la miseria materiale dei vegliardi bisognosi. Oggi Pro Senectute è la più importante fornitrice di servizi per anziani negli ambiti della consulenza, del tempo libero e degli aiuti nella vita quotidiana. 700 000 persone in età di pensione e le loro famiglie o persone di riferimento fanno capo alle nostre prestazioni, come ad es. la consulenza sociale gratuita. Con oltre 130 centri di consulenza, Pro Senectute si impegna attivamente a livello locale a favore delle persone anziane e può contare sulla collaborazione di oltre 1600 persone a impiego fisso e circa 18 000 volontari.
Durante l'odierna festa per il centenario è stata inoltre presentata l'opera «Cento anni di storia. Pro Senectute e la Svizzera 1917-2017», contraddistinta da un ricco corredo iconografico. L'opera narra con tono avvincente l'evoluzione dell'organizzazione di servizi sociali sullo sfondo degli eventi che hanno caratterizzato la politica sociale svizzera.
Quest'anno, anche La Posta rende omaggio a Pro Senectute lanciando il francobollo speciale «100 anni di Pro Senectute». Thomas Baur, membro della direzione della Posta, Eveline Widmer-Schlumpf e il direttore Werner Schärer lo hanno presentato al pubblico intervenuto alla festa di oggi. Il francobollo è disponibile dall'11 maggio 2017.
Contatto:
Pro Senectute Svizzera
Judith Bucher, responsabile media
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