economiesuisse - La Svizzera rischia un'eccessiva regolamentazione del diritto della società anonima
Zürich (ots)
Studio comparativo sul diritto della società anonima delle imprese quotate in Borsa a livello internazionale
La Svizzera è una piazza attrattiva per le imprese attive a livello mondiale. Le chiavi del successo sono le buone condizioni generali e un assetto giuridico che tiene conto dei bisogni delle imprese. Per questo motivo è indispensabile un diritto della società anonima flessibile. Uno studio realizzato per economiesuisse mostra che una delle chiavi del successo del modello elvetico è minacciata. Diversi paesi concorrenti danno prova di moderazione in materia di regolamentazione, mentre la Svizzera è confrontata con lo spettro dell'iniziativa «contro le retribuzioni abusive», che chiede l'introduzione di disposizioni che danneggerebbero fortemente la nostra piazza economica internazionale.
Nell'ambito della concorrenza internazionale tra piazze economiche, il contesto giuridico riveste un'importanza crescente. Le imprese ricercano, al di là del sistema fiscale, un'autonomia organizzativa estesa e flessibile. Secondo Urs Rellstab, Direttore supplente di economiesuisse, la flessibilità dipende in gran parte dalle disposizioni del diritto della società anonima. Allo scopo di avere una visione globale delle evoluzioni internazionali del diritto della società anonima, economiesuisse ha commissionato uno studio comparativo.
Questo confronto mostra come il dibattito concernente il diritto della società anonima si focalizzi sui sistemi di retribuzione e sui relativi incitamenti. Holger Fleischer ha osservato che «per quanto concerne la questione della partecipazione degli azionisti, il sistema britannico 'say-on-pay', che prevede un voto consultivo sulla politica di retribuzione, corrisponde alla norma». Fleischer, l'autore dello studio, è Direttore dell'Istituto Max Planck di diritto privato estero e di diritto internazionale privato ad Amburgo. Il suo confronto internazionale comprende la legislazione attuale e le evoluzioni in corso in Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti nonché a livello dell'Unione europea.
In Svizzera, il dibattito verte, oltre che sul divieto di alcune forme di retribuzione, soprattutto sull'importo assoluto delle retribuzioni stesse. Questo si spiega con il deposito dell'iniziativa Minder. Lo Swiss Code of Best Practice di economiesuisse pone l'accento sulla partecipazione degli azionisti. Le corrispondenti raccomandazioni sono messe in atto da un numero crescente di imprese. Come ha spiegato Urs Furrer, responsabile supplente delle questioni di Concorrenza & Regolazione presso economiesuisse, in Svizzera sussiste il rischio di una sovraregolamentazione del diritto della società anonima per le imprese quotate in Borsa. Le esigenze dell'iniziativa Minder sono nettamente più restrittive delle regole applicate all'estero. Nell'ambito del dibattito sulle retribuzioni, economiesuisse si impegna per un rafforzamento dei diritti degli azionisti, sforzandosi al contempo di preservare la competitività della piazza economica svizzera. E' la ragione per la quale economiesuisse sostiene gli impegni profusi in relazione al controprogetto indiretto. Quest'ultimo rafforza i diritti degli azionisti, in particolare per quanto concerne la retribuzione del Consiglio d'Amministrazione, ma non è così estremo come l'iniziativa Minder. Secondo Furrer, «in caso d'accettazione dell'iniziativa Minder, il diritto della società anonima, attualmente concorrenziale, diventerebbe il più rigido al mondo». In questo caso, la piazza economica svizzera perderebbe attrattività e bisognerebbe attendersi un trasferimento della sede di diverse grandi imprese. In altre parole, l'eccessiva regolamentazione potrebbe causare danni economici considerevoli al nostro paese.
Questi danni si spiegano in gran parte con il fatto che, in un regime così restrittivo, le imprese non potrebbero più organizzarsi secondo le loro necessità. Secondo Rolf Watter, avvocato e professore di diritto commerciale ed economico all'Università di Zurigo, «l'iniziativa Minder ostacolerebbe considerevolmente il Consiglio d'Amministrazione per l'elezione e l'assunzione dei membri della Direzione. Nessuna delle società anonime quotate in Borsa all'estero, recentemente insediatesi in Svizzera, sarebbe giunta nel nostro paese se il Consiglio d'Amministrazione si fosse visto imporre le restrizioni che l'iniziativa propone.
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