economiesuisse - Risoluzione per un rafforzamento pragmatico dei diritti degli azionisti
Zürich (ots)
economiesuisse sostiene il controprogetto indiretto all'iniziativa "contro le retribuzioni". L'associazione manterrà la parola e non chiederà nessun referendum su quest'ultimo.
L'economia condanna gli eccessi in materia di retribuzione e riconosce che occorrano delle misure. Spetta ai proprietari delle imprese risolvere la questione. economiesuisse si impegna dunque a favore di un rafforzamento mirato dei diritti degli azionisti, ragione per la quale il Comitato direttivo dell'organizzazione mantello dell'economia sostiene all'unanimità il controprogetto indiretto all'iniziativa Minder, elaborato dal Parlamento. Ancorato a livello della legge, esso riprende le principali esigenze dell'iniziativa stessa, senza però limitare eccessivamente il margine di manovra delle imprese. Il controprogetto presenta essenzialmente quattro vantaggi:
- Esso lascia libertà di manovra agli azionisti, i quali possono decidere se i voti sulla retribuzione dei membri della Direzione siano vincolati o consultivi. Gli azionisti, in qualità di proprietari dell'impresa, non sono posti sotto tutela. Questi ultimi, come pure le imprese, restano flessibili.
- L'iniziativa costringerebbe le casse pensioni a votare nell'interesse degli assicurati, ciò che risulta particolarmente difficile nell'applicazione. Un simile obbligo comporterebbe inoltre oneri amministrativi elevati che avrebbero un impatto negativo sulle rendite.
- In caso di violazione di un'esigenza dell'iniziativa, i contravventori rischierebbero una sanzione o una pena detentiva. Questo è eccessivo. I Consiglieri di amministrazione, i membri di direzione e i rappresentanti delle casse pensioni avrebbero costantemente un piede in carcere e non sarebbero più pronti ad assumersi le responsabilità. Questo nuocerebbe all'importante reputazione della piazza economica svizzera, ragione per la quale il controprogetto vi rinuncia.
- La soluzione legislativa agirebbe più rapidamente dell'iniziativa, sancita a livello della Costituzione. E' inutile che il Parlamento prosegua i dibattiti per determinare come saranno messe in atto le 24 disposizioni costituzionali.
In Consiglio nazionale e in Consiglio degli Stati, il controprogetto è stato sostenuto da tutti i partiti e accettato con una sola opposizione (il voto di Thomas Minder). Questo voto netto a favore della soluzione legislativa mostra che il progetto è valido. Se gli elettori dovessero respingere l'iniziativa, il controprogetto entrerebbe in vigore alla scadenza del termine referendario, probabilmente al 1° gennaio 2014. economiesuisse sostiene il controprogetto e non chiederà e non appoggerà nessun referendum contro quest'ultimo.
Contatto:
Angelo Geninazzi
Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
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