economiesuisse - economiesuisse si oppone all'applicazione della clausola di salvaguardia
Zürich (ots)
Il Comitato discute le relazioni tra la Svizzera e gli Stati membri dell'UE
Il Consiglio federale si pronuncerà in aprile su una possibile applicazione della clausola di salvaguardia. La sua decisione riveste grande importanza per le relazioni tra la Svizzera e l'UE. Dopo un esame degli interessi di politica interna ed estera, nonché un'analisi approfondita della situazione sul mercato svizzero del lavoro, il Comitato di economiesuisse giunge alla conclusione che non è nell'interesse della Svizzera applicare ora la clausola di salvaguardia. Una simile misura peserebbe considerevolmente sulle relazioni bilaterali con l'UE, mentre avrebbe conseguenze solo marginali sul bilancio migratorio. Un leggero sorpasso delle soglie non giustifica l'applicazione anche solo temporanea della clausola di salvaguardia. La sua applicazione attenuerebbe l'immigrazione in misura trascurabile. Tuttavia, nell'attuale difficile contesto economico, le imprese, le regioni periferiche e l'agricoltura faticano a reclutare il personale specializzato di cui hanno bisogno. economiesuisse raccomanda di non applicare la clausola di salvaguardia nei confronti degli Stati membri dell'UE. I potenziali danni provocati da questa misura sarebbero nettamente superiori ai previsti vantaggi di politica interna. Invece di mettere in vigore misure temporanee che hanno un effetto limitato, bisognerebbe risolvere i problemi generati dalla crescita demografica con misure strutturali. economiesuisse è pronta a contribuire all'elaborazione di soluzioni. Nello scorso mese di novembre, l'economia ha presentato soluzioni settoriali sostenibili per la problematica dell'immigrazione ed ha riconfermato il proprio sostegno alla via bilaterale con l'UE, coronata dal successo.
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Angelo Geninazzi
Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
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