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economiesuisse - I vertici dell'economia svizzera incontrano il primo ministro Li Keqiang: apertura in tempi di protezionismo

Zürich (ots)

In occasione della sua prima visita in Europa da quando è in carica, il Primo Ministro cinese Li Keqiang ha incontrato oggi a Zurigo 150 rappresentanti dell'economia svizzera. Al centro delle discussioni vi è stato l'accordo di libero scambio e la collaborazione nel settore della finanza. Particolarmente rallegrante è stato il clima sereno e amichevole in cui si è tenuto questo incontro.

Per la Svizzera, la Cina è il terzo mercato dopo l'UE e gli USA. Mentre gli Stati occidentali registrano tassi di crescita modesti e lottano ancora contro le conseguenze della crisi dei mercati finanziari, l'economia cinese cresce con un tasso annuale di oltre il 7%. Questo aumenta notevolmente l'importanza della Cina a livello mondiale; il mercato cinese riveste così un ruolo sempre più di primo piano anche per l'economia svizzera.

Il previsto accordo di libero scambio tra la Svizzera e la Cina è senza dubbio una pietra miliare nelle relazioni economiche dei due paesi, come ha sottolineato il Consigliere federale Schneider-Amman durante l'incontro. L'accesso al mercato cinese da parte dell'economia svizzera migliora notevolmente. Proprio sullo sfondo di un protezionismo sempre più in voga dopo la crisi dei mercati finanziari e considerati i negoziati dell'OMC in fase di stallo, questo passo è particolarmente carico di significato. Nonostante le dimensioni differenti, entrambi i paesi hanno in comune un settore delle esportazioni vitale nonché la dipendenza da mercati aperti.

Il Primo Ministro Li Keqiang ha sottolineato nel suo discorso l'importante valore simbolico dell'accordo di libero scambio. La Cina vuole approfondire ulteriormente e vicendevolmente il discorso con la Svizzera. Per questo è necessaria la fiducia, che potrà essere rafforzata sia attraverso la maggiore collaborazione tra le imprese sia a livello politico. Di particolare rilievo è stato l'auspicio del Primo Ministro per nuovi passi di apertura. Con la sua frase "Switzerland is a fronrunner", Li Keqiang ha indicato che la Svizzera, nel corso dell'ultimo secolo, ha spesso intrapreso passi importanti in anticipo rispetto agli altri. Ad esempio la Svizzera ha costruito da tempo relazioni diplomatiche con la Cina o ha riconosciuto il Paese quale economia di mercato. Con la conclusione dell'accordo di libero scambio, la Svizzera è nuovamente un "frontrunner". È la prima "delle 20 maggiori economie" che ha intrapreso questo passo.

Per la Svizzera è di altrettanto alto interesse la volontà della Cina di ambire, dopo l'accordo di libero scambio, a passi di apertura anche nel settore dei servizi finanziari. In questo ambito si offrono ulteriori possibilità che sono nel reciproco interesse. Vi e da sperare che, anche in questo caso, la Svizzera sarà un "frontrunner".

L'economia cinese sta rispettando, secondo le valutazioni di Li Keqiang, la tabella di marcia dello sviluppo a lungo termine. Se l'economia crescerà con quasi il 7% ogni anno, nel 2020 i redditi saranno quadruplicati rispetto al 2000. Le sfide della Cina sono però importanti, costituite in particolare dall'urbanizzazione; milioni di cinesi stanno lasciando la campagna per giungere in città e garantirsi così la sopravvivenza.

Contatto:

Cina in generale:
Rudolf Minsch, rudolf.minsch@economiesuisse.ch, 044 421 35 35

Per l'accordo di libero scambio:
Jan Atteslander, jan.atteslander@economiesuisse.ch, 044 421 35 35

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