economiesuisse - Record di investimenti privati nella ricerca e nello sviluppo in Svizzera
Zürich (ots)
economiesuisse e l'Ufficio federale di statistica (UFS) presentano il loro rapporto sulle spese per la ricerca e lo sviluppo (R-S) realizzate dall'economia privata. Queste spese hanno raggiunto un nuovo record di 12,8 miliardi di franchi.
Ogni quattro anni, l'organizzazione mantello dell'economia e l'UFS realizzano un'ampia inchiesta presso le imprese svizzere a proposito dei loro investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo. Le cifre attualmente disponibili, per il 2012, rivelano un'evoluzione interessante. Sembra che le somme destinate alle attività di ricerca e sviluppo interne da parte delle imprese private siano aumentate del 7% rispetto alla precedente inchiesta (2007). Ciò non è scontato, quando si pensa alle sfide colossali che l'economia svizzera, nonché le altre economie, hanno dovuto affrontare tra il 2008 e il 2012. Le spese di R-S interne (intra-muros) delle succursali all'estero sono per contro diminuite del 5%. Con un totale di 15 miliardi di franchi, esse restano tuttavia superiori alle spese intraprese in Svizzera.
Il settore farmaceutico domina la classifica: esso è all'origine del 30% degli investimenti considerati. Anche i settori dell'agroalimentare e dei servizi hanno sviluppato fortemente le loro attività di ricerca e sviluppo, anche se in misura minore.
Aumentano le persone attive nella ricerca e nello sviluppo
Si osservano inoltre dei cambiamenti sensibili a livello della composizione delle unità di ricerca e sviluppo. Nel 2012 questo settore occupava 51'715 persone, ossia il 13% in più rispetto al 2008. Oggi, un posto su quattro è occupato da una donna, ciò che è rallegrante. In quattro anni, il numero di persone attive nel settore della ricerca e dello sviluppo nell'ambito dell'economia privata elvetica è aumentato del 38%.
Elevata anche la quota dei collaboratori stranieri: nel 2012 essi rappresentavano il 39% dei lavoratori attivi in questo settore. La maggioranza di questi lavoratori specializzati sono altamente qualificati: due su tre sono titolari di un diploma universitario. Da notare tuttavia che gli Svizzeri occupano una parte dei posti appena creati: il loro numero è aumentato del 3%. Il rapporto è accessibile sul sito: www.economiesuisse.ch
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Angelo Geninazzi
Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
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