comparis.ch sull'incertezza degli assicurati in seguito al fallimento di Supra - Le riserve a garanzia della sicurezza degli assicurati
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Zürich (ots)
Informazione: la tabella "riserve in valore percentuale dei premi" può essere scaricata gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4
Lo scorso mercoledì l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha avviato una procedura di fallimento nei confronti di Supra Assurances SA e ha annunciato che i suoi assicurati verranno trasferiti ad Assura SA. La notizia del fallimento di Supra ha generato notevole incertezza tra gli assicurati. «Abbiamo ricevuto molte domande sull'assicurazione di base, nonostante il fallimento riguardi solo l'assicurazione complementare di Supra» spiega Felix Schneuwly, esperto in materia di assicurazione malattia presso comparis.ch.
Il modo più facile per avere informazioni sulla situazione finanziaria di una cassa malati è controllare le riserve in rapporto agli incassi dei premi. Fino alla fine del 2011 anche l'Ufficio federale della sanità pubblica si è basato su tale indice di riferimento. Questo, a seconda del numero degli assicurati, prendeva in considerazione differenti quote delle riserve minime (le piccole casse malati fino a 50'000 assicurati dovevano presentare una quota di riserve pari al 20% del premio annuale, le casse malati medio-grandi che possedevano tra i 50'000 e i 150'000 assicurati il 15%, mentre le grandi casse malati con più di 150'000 assicurati il 10%). Dall'inizio del 2012 le riserve vengono analizzate diversamente e cioè sulla base della solvenza. Ciò significa che le riserve devono avere un valore minimo che rispecchia i rischi delle casse malati. «Le nuove disposizioni sulle riserve saranno anche più precise da un punto di vista tecnico e assicurativo, ma sono meno comprensibili per i non esperti. Danno infatti adito a molteplici interpretazioni e controversie giuridiche tra le casse malati e le autorità di vigilanza» dice Schneuwly. Il servizio di confronto internet comparis.ch continua a indicare, perciò, nel suo confronto dei premi, la quota delle riserve determinante fino alla fine del 2011.
Quasi mai riserve troppo ridotte In seguito all'incertezza degli assicurati, comparish.ch ha preso in esame la situazione delle riserve delle casse malati. L'analisi dei dati relativi alla vigilanza del 2011 mostra che la maggior parte delle casse malati è in linea con le disposizioni sulle riserve. Ne è risultato che nel caso delle piccole e delle grandi casse malati, nove su dieci hanno riserve più elevate di quelle previste dalla legge. La stessa cosa capita per due terzi delle casse malati medie. Inoltre, negli ultimi anni le quantità delle riserve hanno perfino subito un aumento. Infatti, per le piccole casse malati, la quota ponderata delle riserve è aumentata in media dal 24 per cento nel 2009 al 31 per cento nello scorso anno. Nello stesso periodo le quote delle riserve delle casse malati medie sono salite dal 13 al 19 per cento e quelle delle casse malati grandi dal 13 al 15 per cento. «Salvo che per poche eccezioni, data la situazione delle riserve, non c'è motivo di preoccuparsi» conclude Schneuwly. Egli afferma inoltre che per quanto riguarda queste poche eccezioni dovrebbe essere l'Ufficio federale della sanità pubblica, in qualità di autorità di vigilanza, a poter garantire in ultima istanza che, nonostante le riserve troppo ridotte, non sia necessario nessun aumento dei premi assicurativi nel corso dell'anno, afferma Schneuwly. Se questo non può essere garantito dall'Ufficio federale della sanità pubblica, potrebbe essere richiesto un aumento dei premi delle casse malati.
La Legge sulla vigilanza sull'assicurazione malattie mette in pericolo le riserve Non è ancora chiaro se anche in futuro le casse malati potranno fare affidamento su una quantità sufficientemente elevata di riserve, qualora i costi della sanità subiscano un aumento inaspettato e consistente. Per questo la bozza della Legge sulla vigilanza sull'assicurazione malattie prevede che l'Autorità di vigilanza, nel caso di riserve troppo elevate, abbia la facoltà di disporre abbassamenti, o perfino rimborsi, dei premi. L'abbassamento dei premi assicurativi non è certo una novità. L'Autorità di vigilanza aveva già disposto abbassamenti dei premi assicurativi quando era guidata da Ruth Dreifuss e in seguito con Pascal Couchepin. Nel 2001 le riserve sono diminuite di circa un quarto, nel 2008 di quasi un quinto. Dopo aumenti dei premi molto ridotti a breve termine a causa delle riduzioni delle riserve, si sono successivamente verificati aumenti esorbitanti. Di conseguenza, dal 2010 i premi sono per esempio aumentati in media dell'11,5 per cento per tutti gli assicurati. «Finora si è visto che gli interventi politici si sono ritorsi proprio contro chi paga i premi. Con la Legge di vigilanza in programma aumenta il pericolo di nuovi interventi a scapito di queste persone», afferma Schneuwly.
Dopo l'ordine del Tribunale amministrativo federale di fermare l'abbassamento dei premi, ciò deve essere ora supportato da un fondamento giuridico. «La disposizione dell'abbassamento dei premi a carico delle riserve non è necessaria, sono gli assicurati stessi a potersi proteggere da premi troppo elevati» spiega Schneuwly. Anche la sentenza del Tribunale amministrativo federale ha decretato che il cambiamento di cassa malati fornisce agli assicurati un facile modo per farlo. Come spiega Felix Schneuwly, l'Autorità di vigilanza non dovrebbe perciò proteggere chi paga i premi da riserve troppo elevate, ma da riserve troppo ridotte. Inoltre gli assicurati devono ricevere informazioni trasparenti sulla situazione delle riserve.
Contatto:
Felix Schneuwly
Esperto in materia di assicurazione malattie
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E-mail: media@comparis.ch
it.comparis.ch/krankenkassen