Comunicato stampa: Assicurati: migliorare la vita quotidiana anziché pensare agli imprevisti
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Comunicato stampa
Analisi di Comparis sulla domanda di assicurazioni complementari
Assicurati: migliorare la vita quotidiana anziché pensare agli imprevisti
La domanda di assicurazioni complementari per la ricerca, il salvataggio e il trasporto è nettamente più bassa rispetto alle offerte volte a migliorare la vita quotidiana come medicina alternativa, occhiali e lenti a contatto. Lo dimostra un’analisi di Comparis. Secondo l’esperto Comparis in assicurazione malattia Felix Schneuwly è da irresponsabili: «Chi è assicurato contro gli infortuni solo tramite l’assicurazione malattia, e non ha quindi una copertura complementare, in caso di emergenza rischia una fattura salata. Perfino chi è assicurato contro gli infortuni tramite il datore di lavoro non è coperto del tutto. Se ad esempio viene colpito da un infarto durante un’escursione in montagna, le conseguenze economiche possono essere pesanti».
Zurigo, 2 settembre 2021 – In Svizzera l’assicurazione di base offre una buona assistenza medica su tutto il territorio nazionale. Per avere una maggiore copertura, basta stipulare assicurazioni complementari. Da un’analisi di oltre 391’000 richieste di offerta effettuate negli ultimi 3 anni sulla piattaforma di confronti online comparis.ch risulta che le assicurazioni complementari che vanno per la maggiore sono quelle che offrono prestazioni per la medicina alternativa. Ogni anno, quasi il 12% di tutte le richieste di assicurazioni complementari su comparis.ch riguardano questa categoria.
Eppure, l’assicurazione di base copre già i metodi di medicina alternativa più diffusi come l’agopuntura, la medicina antroposofica, la terapia farmacologica cinese, l’omeopatia classica e la fitoterapia svolta da un medico tradizionale. «I trattamenti naturali non sono poi così cari. Ma a quanto pare molti assicurati vogliono una copertura anche per queste prestazioni della medicina non tradizionale. Si direbbe che il rapporto tra costi e benefici passa in secondo piano», osserva l’esperto Comparis di assicurazione malattia Felix Schneuwly.
Copertura all’estero: la domanda resta elevata nonostante il Covid
Anche se dal 2018/2019 il numero di ricerche per coperture in caso di emergenza all’estero è diminuito del 6,4%, questa categoria rappresenta sempre il 10,3% di tutte le offerte, posizionandosi così al secondo posto nella classifica delle polizze più richieste. «I costi per le cure mediche in caso di emergenza all’estero sono alti, e l’assicurazione di base li copre solo in parte. Tenendo conto che in media una persona si reca all’estero anche più di una volta all’anno, questa assicurazione complementare conviene soprattutto per i viaggi al di fuori dell’area UE/AELS, quindi per Canada, Stati Uniti, Giappone, Australia e Nuova Zelanda», afferma Schneuwly.
Sottovalutati i costi per operazioni di trasporto e salvataggio
Per contro, molti svizzeri sembrano completamente ignorare le vere lacune dell’assicurazione di base. Delle offerte richieste ogni anno sul portale, infatti, solo circa il 7% riguarda le coperture complementari per operazioni di ricerca, salvataggio e trasporto.
Un dato sorprendente per Schneuwly: «Chi è assicurato contro gli infortuni solo tramite l’assicurazione malattia, e non ha quindi una copertura complementare, in caso di emergenza rischia una fattura salata. Perfino chi è assicurato contro gli infortuni tramite il datore di lavoro non è coperto del tutto. Se ad esempio viene colpito da un infarto durante un’escursione in montagna, le conseguenze economiche possono essere pesanti, perché non si tratta di infortunio», avverte l’esperto di Comparis. L’assicurazione di base copre infatti solo la metà dei costi di salvataggio in Svizzera fino a un importo massimo di 5’000 franchi per anno civile. Lo stesso vale per il trasporto di pazienti, ma solo fino a 500 franchi. Solo il trasporto in elicottero, poi, costa in media attorno ai 3’500 franchi, di cui l’assicurazione di base rimborsa solo 1’750.
Aumenta la domanda di assicurazioni complementari per i denti
«A quanto pare gli assicurati sono più propensi a spendere per migliorare la loro vita quotidiana», osserva Schneuwly. Ecco perché la domanda di prevenzione, quella di contributi per occhiali e lenti a contatto o ancora quella di medicinali e rimedi naturali altrimenti non rimborsati dalla cassa malati è nettamente più alta, con una percentuale sul totale rispettivamente dell’8,1 e dell’8,2%.
Negli ultimi anni, anche la domanda di assicurazioni complementari per i denti è aumentata in modo significativo (15,9%), attestandosi al 9,5% delle offerte complessive. Lo stesso scenario si nota per le polizze che coprono la correzione della posizione dei denti, anche se qui si registra addirittura una crescita del 17,4%. Attualmente le richieste di assicurazioni per la correzione della posizione dei denti rappresentano il 5,4% di tutte le offerte.
Assicurazioni complementari ospedaliere sotto pressione, ma sempre molto richieste
Le assicurazioni complementari ospedaliere private e semiprivate, spesso date per morte, sono tutt’altro che sul punto di scomparire. Tra il 2018/2019 e il 2020/21, le richieste di «ospedale reparto privato» su comparis.ch sono aumentate di un buon 25%. Oggi rappresenta il 2% di tutte le richieste di offerte. Resta invece invariato il numero di richieste per le assicurazioni semiprivate e flex (rispettivamente 3,7 e 3,5 di tutte le offerte). «Un’analisi di Comparis* mostra che gli assicurati con un modello flex possono risparmiare molto, senza dover rinunciare nel caso specifico al comfort del reparto ospedaliero privato o semiprivato. Ciò nonostante, la maggior parte degli utenti di Comparis opta per le assicurazioni complementari ospedaliere tradizionali», dichiara Schneuwly.
Nello stesso periodo, invece, le ricerche per «ospedale reparto comune in tutta la Svizzera» sono diminuite dell’11,6% e rappresenta oggi ancora il 7,6% delle offerte complessive. «L’assicurazione complementare reparto comune in tutta la Svizzera sembra essere una buona alternativa solo per gli assicurati che vivono in cantoni di piccole dimensioni, senza ospedali universitari o centri ospedalieri», conclude l’esperto Comparis per spiegare il calo della domanda.
Metodologia
Comparis ha analizzato un totale di oltre 391’000 richieste di offerte per assicurazioni complementari sul portale di confronti comparis.ch nell’arco degli ultimi tre anni. Il confronto è stato svolto basandosi sui periodi dal 1o giugno al 31 maggio.
* Analisi di Comparis «In caso di degenza ospedaliera gli svizzeri potrebbero risparmiare oltre 60’000 franchi»
Panoramica delle richieste di offerte per assicurazioni complementari effettuate su comparis.ch
Maggiori informazioni
Felix Schneuwly esperto di assicurazione malattia telefono: 079 600 19 12 e-mail: media@comparis.ch comparis.ch
Chi è comparis.ch
Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. Fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler, l’impresa con sede a Zurigo oggi conta circa 200 dipendenti.