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suva: Conferenza stampa sul bilancio 2007: risultato eccellente: La Suva riduce i premi

Luzern (ots)

Dal 1° gennaio 2008 il premio netto
nell’assicurazione infortuni professionali scende in media del 5 per 
cento. Anche il supplemento per le indennità di rincaro 
nell’assicurazione infortuni professionali e non professionali passa 
dall’attuale 7 al 3 per cento. A rendere possibile questo sgravio 
per le aziende assicurate è stato l’eccellente risultato 
dell’esercizio 2006 nonché l’impegno profuso nella prevenzione degli 
infortuni e nel reinserimento degli infortunati.
La Suva chiude l’esercizio 2006 con un attivo di 289,5 milioni di 
franchi e presenta un incremento dell’86 per cento rispetto all’anno 
precedente.
Riduzione dei premi netti 
L’ottimo risultato complessivo è frutto di una efficiente gestione 
dei rischi e di una severa disciplina di spesa a livello di costi 
amministrativi, a cui si aggiunge il forte impegno profuso nella 
prevenzione degli infortuni, nella gestione dei casi e nel 
reinserimento delle persone infortunate attraverso il new case 
management. L’anno scorso le nuove rendite sono diminuite 
del 14 per cento e ciò ha contribuito a un risparmio di 170 milioni 
di franchi. Grazie all’eccellente risultato d’esercizio, la Suva può 
ridurre del 5 per cento in media il premio netto nell'assicurazione 
infortuni professionali.
Diminuzione del supplemento per le indennità di rincaro 
Considerata la performance del 5,5 per cento e un reddito da 
capitale consolidato di 1,69 miliardi di franchi, la Suva presenta 
un risultato di tutto rispetto per il 2006. Questo nonostante i 
tassi d’interesse in costante aumento a livello globale e il 
contesto molto impegnativo nel settore investimenti a tasso fisso; 
quest’ultimi costituiscono oltre la metà dei 33 miliardi di franchi 
del portafoglio investimenti dell’Istituto. L’oculata 
amministrazione dei capitali permette di portare dall’attuale 7 al 3 
per cento il supplemento per le indennità di rincaro sul premio 
netto nell’assicurazione infortuni professionali e non 
professionali, introdotto nel 2004. Una misura approvata oggi dal 
Consiglio d’Amministrazione. Il supplemento serve a finanziare le 
indennità di rincaro sulle rendite. La riduzione si applica per due 
anni a partire dal 1° gennaio 2008 e in seguito occorrerà rivalutare 
la situazione.
Gli assicurati beneficiano degli utili da capitale 
Messe insieme, queste due misure significano uno sgravio del 9 per 
cento in media nell’assicurazione infortuni professionali per le 
aziende assicurate; nell’assicurazione infortuni non professionali 
la riduzione è del 4 per cento per tutti. Un alleggerimento 
complessivo di oltre 200 milioni di franchi che avrà ripercussioni 
positive sull’Azienda Svizzera ed è stato reso possibile soltanto 
perché la Suva opera in base al principio della mutualità. Gli utili 
da capitale non sono distribuiti agli azionisti sotto forma di 
dividendi, ma impiegati a esclusivo beneficio degli assicurati, 
ovvero un alleggerimento di 900 franchi a testa in termini di premi.
Spese amministrative variabili 
Il Consiglio d’Amministrazione ha inoltre deciso di avviare un 
progetto per rendere più flessibile il supplemento per le spese 
amministrative nell’assicurazione infortuni professionali e non 
professionali. Il nuovo modello potrebbe essere introdotto il 1° 
gennaio 2009. I dettagli saranno noti definitivamente soltanto nel 
2008, in modo da poter tenere conto dell’evoluzione dei costi. Il 
Consiglio d’Amministrazione ha anche deciso che a partire dal 2009 
le riserve generali non vanno più costituite – come accade 
attualmente – tramite l’un per cento delle spese amministrative, 
bensì tramite il premio netto.
La revisione della LAINF serve ad assicurare il futuro alla Suva 
Tra i motivi che hanno indotto il Consiglio federale a rivedere la 
legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) vi è anche 
quello di garantire il futuro della Suva come assicurazione sociale. 
I cambiamenti strutturali nell’economia erodono con continuità la 
quota di mercato della Suva. Occorre pertanto che l’Istituto 
nazionale possa assumersi nuovi campi d’attività per continuare ad 
assicurare a un premio sostenibile le professioni ad alto rischio 
d’infortunio. Nel progetto di revisione della LAINF il Consiglio 
federale prevede di attribuire nuovi campi d’attività alla Suva, 
come per esempio la liquidazione infortuni per conto terzi, la 
formazione e la consulenza in materia di sicurezza e tutela della 
salute, la gestione patrimoniale per istituzioni di diritto pubblico 
e casse pensioni. La Suva desidera poter offrire anche le 
assicurazioni complementari sovraobbligatorie alle aziende 
assicurate ai sensi dell’articolo 66 LAINF. Un simile provvedimento 
comporterebbe facilitazioni amministrative e miglioramenti 
qualitativi.
Ripartizione del mercato conforme ai rischi 
Nella revisione della legge il Consiglio federale difende il 
principio della pluralità degli assicuratori nell’assicurazione 
infortuni. Il progetto di legge (art. 66) prevede tuttavia una 
ripartizione del mercato tra Suva e assicuratori privati a netto 
discapito della Suva. Considerato che l’Istituto è stato fondato per 
assicurare i settori economici con rischi elevati, la Suva propone 
di assoggettarle tutti i settori che presentano un rischio 
d’infortunio alto. Tra questi rientrano l’agricoltura, l’orticultura 
e le macellerie. Poiché la prevenzione delle malattie professionali 
nelle aziende è già oggi compito della Suva, è ragionevole 
assicurare le aziende con maggiori rischi di malattia professionale 
alla Suva, come per esempio gli ospedali e gli ambulatori medici, i 
panifici e l’industria alimentare. Infine è opportuno assoggettare 
alla Suva anche le amministrazioni pubbliche dei cantoni e dei 
comuni visto che già oggi alcuni settori – per es. forestale, edile –
 sono assicurati alla Suva. Il vantaggio per questi clienti è di 
avere un solo referente per la prevenzione e l’assicurazione, 
evitando così inutili ridondanze.
Assetto organizzativo moderno 
La revisione della LAINF prevede anche un assetto organizzativo più 
moderno per la Suva. L’istituto approva la variante sostenuta dal 
Consiglio federale con un consiglio di vigilanza che abbraccia le 
parti sociali e i rappresentanti della Confederazione. Per garantire 
il più ampio coinvolgimento delle parti sociali la Suva propone – 
diversamente dal Consiglio federale – che il consiglio di vigilanza 
sia composto da 40 membri. La riorganizzazione, unitamente 
all’obbligo di fedeltà e diligenza dei componenti del consiglio di 
vigilanza e della direzione della Suva, è un contributo fondamentale 
sulla strada di una corporate governance all’insegna della 
trasparenza.
(Infobox 1) Costi di rendita scesi del 35 per cento 
Dal 2003, anno in cui l’attribuzione delle nuove rendite 
d’invalidità ha toccato la punta massima, non vi è mai stato un 
numero così elevato di infortunati che sono riusciti a reinserirsi 
nel mondo del lavoro come lo scorso anno. Un risultato di certo 
favorito anche dall’attuale situazione economica, ma che senza un 
impegno serio e opportuno da parte della Suva non sarebbe stato 
possibile. Da quando è stato introdotto il new case management (NCM) 
nel 2003, i case manager della Suva – ormai un centinaio di 
specialisti in tutta la Svizzera – assistono personalmente gli 
infortunati che sono venuti a trovarsi in una situazione di disagio 
professionale, familiare e sociale. Insieme al medico curante e, in 
particolare al datore di lavoro, i case manager cercano e propongono 
soluzioni per garantire il posto di lavoro in azienda o per trovare 
una nuova occupazione all’infortunato. L’impegno profuso ha ottenuto 
i risultati prospettati: dal 2003 il numero delle nuove rendite per 
invalidità è sceso da 3357 a 2327 nel 2006, ossia di quasi il 30 per 
cento. Tradotto in franchi significa che i costi delle nuove rendite 
sono diminuiti da 1,029 miliardi (2003) a 670 milioni di franchi 
(2006), ovvero del 34,9 per cento.
(Infobox 2) Prevenzione delle malattie professionali anche per 
AlpTransit 
La Suva vigila sull’attuazione delle disposizioni in 
materia di profilassi delle malattie professionali in tutte le 
aziende della Svizzera e svolge visite profilattiche nel campo della 
medicina del lavoro. Inoltre pronuncia le decisioni di idoneità dei 
lavoratori. Per esempio, sul cantiere dell’AlpTransit Lötschberg 
sono stati sottoposti a visite profilattiche all’incirca 800 
lavoratori per giudicarne l’idoneità a lavorare nelle condizioni 
particolarmente gravose in galleria. La visita comprende l’esame di 
funzionalità respiratoria, la radiografia cuore/polmone, la prova di 
sforzo con elettrocardiogramma e l’esame audiometrico. Per 70 
persone l’accertamento dell’idoneità ha richiesto ulteriori esami 
specialistici. Sulla base degli esiti è stata pronunciata una 
decisione di non idoneità per 12 lavoratori.
Per maggiori informazioni ai giornalisti:
Suva, Public Relations, Erich Wiederkehr, Fluhmattstrasse 1, 6002 
Lucerna, tel. 041 419 56 23, fax 041 419 60 62,  pr@suva.ch
Suva, Relations publiques, Henri Mathis, Rue de Locarno 3, 1701 
Fribourg, tel. 026 350 37 80, fax 026 350 36 23,  pr@suva.ch
Dalle ore 11.00 di venerdì 25 maggio 2007, il comunicato stampa e la 
documentazione concernenti la conferenza stampa sul bilancio sono 
disponibili sul nostro sito www.suva.ch/media
*     *     *
La Suva è un'azienda autonoma di diritto pubblico che assicura oltre 
100 000 aziende, ossia circa 1,8 milioni di lavoratori e 
disoccupati, contro le ripercussioni degli infortuni e delle 
malattie professionali. Su incarico della Confederazione gestisce 
anche l'assicurazione militare. Le sue prestazioni comprendono la 
prevenzione, l'assicurazione e la riabilitazione. Dalla Suva i 
clienti possono attendersi correttezza, cortesia, competenza e 
orientamento ai risultati. La Suva non riceve sovvenzioni ma si 
autofinanzia. Gli utili vanno a beneficio degli assicurati. Nel suo 
Consiglio d'Amministrazione siedono i rappresentanti delle parti 
sociali e della Confederazione.
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