Helsana: la procura non entra nel merito della denuncia dell'UFSP
Zurigo (ots)
La procura See/Oberland del Canton Zurigo non è entrata nel merito della denuncia dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) contro il gruppo Helsana. L'Ufficio federale ha accusato Helsana di aver violato la protezione dei dati nel case management. L'assicuratore respinge tale accusa. Helsana è convinta che la prassi applicata sia conforme alla legge. L'UFSP aveva approvato tale prassi per anni.
Nel 2003, il Consiglio federale ha deciso che le garanzie di assunzione dei costi per la riabilitazione stazionaria devono essere rilasciate dal medico di fiducia (SMF) dell'assicuratore malattia. L'SMF di Helsana ha tuttavia allora delegato al case management interno la competenza di continuare a rilasciare le garanzie d'assunzione dei costi, cos" com'era la prassi fino a tale momento. L'SMF sarebbe difficilmente riuscito a trattare gli oltre 10 000 dossier all'anno.
L'Ufficio federale loda la prassi di Helsana
L'autorità di vigilanza degli assicuratori malattia, l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, ha approvato tale delegazione come progetto limitato nel tempo. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'autorità di vigilanza dal 2004, non ha né respinto né messo in questione tale prassi. Nel 2004 ha persino lodato la collaborazione interna quale "collaborazione di successo" con carattere di modello. L'UFSP era impressionato dalla "elevata qualità" del lavoro svolto dai case manager.
Per motivi incomprensibili, l'UFSP ha vietato nell'aprile di quest'anno la prassi collaudata e ha sporto denuncia contro Helsana. La delegazione della competenza di autorizzazione, lodata precedentemente, violerebbe la Legge sull'assicurazione malattie e la Legge sulla protezione dei dati, ha dichiarato improvvisamente l'UFSP. Le riabilitazioni mediche dovrebbero essere decise esclusivamente dall'SMF; la prassi di Helsana sarebbe inammissibile tenendo conto della protezione dei dati.
Il procuratore respinge la denuncia
La procura See/Oberland del Canton Zurigo ha ora rifiutato di entrare nel merito della denuncia dell'UFSP. Helsana avrebbe potuto presumere che la delegazione della competenza di autorizzazione dall'SMF al case management fosse legittima, recita la decisione di non entrata nel merito. Pertanto non si potrebbe accusare Helsana di avere violato l'obbligo del segreto (protezione dei dati).
Se oltre tre anni dopo l'autorizzazione del progetto l'UFSP cambia parere, secondo la procura ciò non deve comportare uno svantaggio per Helsana. "L'UFSP, in qualità di autorità competente, ha suscitato presso Helsana l'impressione che il progetto fosse conforme alle norme", continua la decisione.
Il controllo dell'economicità ha bisogno di dati
L'argomento della protezione dei dati apportato dall'UFSP è insostenibile. I medici, gli ospedali e gli altri fornitori di prestazioni sono tenuti a fornire agli assicuratori tutti i dati necessari per controllare l'economicità delle prestazioni dispensate. A seconda dei casi ne fanno parte anche le informazioni sulla diagnosi e altre informazioni mediche. Tali dati non vanno obbligatoriamente inviati all'SMF.
Il gruppo Helsana
Con 1,9 milioni di assicurati e 5,2 miliardi di franchi di premi incassati, il gruppo Helsana è il leader tra gli assicuratori malattia in Svizzera. Il gruppo Helsana assicura le persone contro le conseguenze di malattia e infortunio, nonché per la maternità e la vecchiaia. L'offerta si rivolge ai clienti privati (persone singole e famiglie) e ai clienti aziendali (aziende e associazioni). Nel gruppo Helsana rientrano i marchi Helsana, Progrès, sansan, avanex e aerosana. Dettagli: www.helsana.ch
Questo comunicato stampa viene pubblicato anche nell'area stampa su www.helsana.ch/media , dove è disponibile anche la pubblicazione "Unser Standpunkt" ["Il nostro parere", solo in tedesco e francese] contenete ulteriori informazioni (edizione di agosto 2007, pagine 5-6).
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