Discours suisse - votazioni federali del 16 maggio: I romandi indecisi di fronte al pacchetto fiscale
GINEVRA (ats/ots) -
Vedi caricature: www.newsaktuell.ch/d/story.htx?nr=100474220
Regina Weick, ats
A poco più di due settimane dallo scrutinio del 16 maggio, un gran numero di romandi non ha ancora preso una decisione in merito al pacchetto fiscale varato dalle Camere federali. Pochi interlocutori, d'altronde, sono in grado di dettagliare il contenuto degli oggetti in votazione. "Cosa penso del pacchetto fiscale? Non so nemmeno di che cosa si tratti", rispondono numerose persone interrogate.°
Coloro che hanno seguito la campagna giudicano gli argomenti "molto complicati" e sembrano provare una certa ripugnanza ad esprimere la loro opinione prima di aver consultato la documentazione elettorale. "Penso che presto o tardi dovrò applicarmi, se non altro per sapere su cosa si vota. E siccome ho l'impressione che ci va di mezzo il portamonete, non vorrei lasciare la decisione agli altri", dichiara un piccolo imprenditore vodese, Walter Sepe.
Non piace la formula del "multipack"
Fra le persone maggiormente informate, numerose sono irritate dalla presentazione di un "multipack", senza possibilità di scelta fra le singole proposte. "Sono d'accordo con gli sgravi fiscali per le famiglie - fa valere un esercente ginevrino - ma trovo ingiusto sopprimere il valore locativo per persone che hanno già la fortuna di possedere una casa".
In base ai sondaggi svolti finora, il mancato frazionamento dei provvedimenti potrebbe condurre al fallimento dell'intero pacchetto. Stando al sondaggio pubblicato il 4 aprile dalla SRG SSR idée suisse, una maggioranza delle persone già determinatesi approva gli sgravi fiscali per le famiglie e la correzione della disparità fra coppie sposate e concubini, ma si dichiara contraria alla soppressione del valore locativo.
Le posizioni in merito a quest'argomento sembrano tuttavia divergere a seconda dei cantoni: mentre l'opposizione si profila forte a Ginevra - dove la proporzione degli inquilini si aggira attorno al 90% -, in Vallese potrebbe essere attenuata dall'elevata proporzione di proprietari.
In gioco la coesione nazionale
Il pacchetto fiscale suscita apparentemente divari anche in seno alle categorie professionali e alle "famiglie" politiche. "Ho l'impressione - poiché sono in gioco questioni prettamente finanziarie - che molti elettori decideranno in funzione delle singole situazioni personali", nota un economista alle dipendenze di una banca privata ginevrina.
Secondo il consigliere nazionale radicale John Dupraz, espressosi sulle onde della Radio romanda, le divergenze sulla portata dei provvedimenti in votazione sono addirittura "suscettibili di compromettere la coesione nazionale".
Di diverso parere il professore di diritto costituzionale Andreas Auer. "Lo scrutinio è estremamente complesso ed è normale che gli elettori siano divisi. L'importanza degli oggetti in votazione ha d'altronde avuto come conseguenza che la campagna è iniziata eccezionalmente presto, ben prima delle solite tre-quattro settimane".
Il risultato sarà serrato
"In Svizzera, il corpo elettorale dimostra una grande maturità: analizza e soppesa in modo approfondito le conseguenze degli oggetti in votazione, soprattutto se hanno una portata finanziaria", aggiunge il professore ginevrino.
"Il risultato sarà serrato, ma non è escluso che i votanti - malgrado gli sgravi fiscali - rifiutino il pacchetto come successo a Neuchâtel il 28 marzo, quando una maggioranza ha respinto l'assicurazione maternità, il bonus educativo per i figli e la diminuzione delle imposte per paura di creare una voragine ancora maggiore nelle casse del Cantone".
"A mio parere, scrutini di questo genere - nei quali i votanti danno la priorità all'interesse generale piuttosto che all'interesse personale - attestano l'esistenza di una straordinaria maturità della democrazia diretta", conclude Auer.
NOTA: la notizia è stata redatta nell'ambito del Progetto "Discours Suisse", patrocinato dal Forum Helveticum (FH), dalla Netzwerk Müllerhaus (NM) e dall'Agenzia telegrafica svizzera (ats), il cui scopo è promuovere la comprensione tra le comunità linguistiche del Paese. Informazioni più complete sono contenute sul sito internet www.discours-suisse.ch. L'indirizzo email è info@discours-suisse.ch.
Contatto:
Discours Suisse
c/oFORUM HELVETICUM
Casella Postale
5600 Lenzburg 1
Tel. +41/(0)62/888'01'25
Fax +41/(0)62/888'01'01
E-Mail: info@forum-helveticum.ch