Discours Suisse - votazioni federali del 16 maggio: Pacchetto fiscale, ambienti agricoli e comuni divisi nella Svizzera tedesca
ZURIGO, (ats/ots) -
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Barbara Knopf, ats
Il pacchetto fiscale divide la Svizzera, ma il fossato non passa lungo il "Röstigraben". Nella Svizzera tedesca la spaccatura sulla votazione del 16 maggio tocca in particolare gli ambienti agricoli e le associazioni dei comuni.
I sondaggi mostrano che gli svizzero tedeschi hanno in generale meno simpatia per le riduzioni d'imposta dei romandi, afferma Michael Hermann, coautore dell'Atlante del paesaggio politico svizzero, uno studio basato sull'analisi dei risultati delle votazioni federali degli ultimi venti anni.
Se i primi privilegiano l'interesse della collettività e seguono il principio "più tasse e meno spese", i secondi si preoccupano di "approfittare al massimo dello Stato" e propendono piuttosto per il principio "meno tasse e più spese", secondo Hermann.
"Il 16 maggio non prevediamo un Röstigraben", puntualizza il ricercatore. Secondo i risultati dello studio, un fattore almeno altrettanto importante della divisione fra le due regioni linguistiche sarà il fossato fra le aree urbane, popolose e ricche, e le zone rurali e poco abitate.
Divisioni contadine
Il mondo contadino è diviso. I romandi sono forse più critici, afferma il presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) e consigliere nazionale turgoviese Hansjörg Walter (UDC).
L'opposizione arriva però anche dalle regioni di montagna della Svizzera centrale e dei Grigioni, che temono una riduzione dei pagamenti diretti all'agricoltura e uno smantellamento del servizio pubblico per compensare le perdite fiscali.
Senza contare che i contadini di montagna, con i loro redditi modesti, non dovrebbero beneficiare degli sgravi fiscali per le famiglie, stando al presidente della sezione grigionese dell'USC e consigliere nazionale UDC Hansjörg Hassler.
L'USC ha lasciato libertà di voto. La spaccatura all'interno del mondo agricolo è evidenziata dal sostegno incondizionato dato al pacchetto fiscale da numerosi deputati a Berna di partiti borghesi. Si tratta perlopiù di politici dell'UDC e della Svizzera tedesca, che fanno pure parte della Camera dell'agricoltura, il "parlamento" dell'organizzazione contadina.
Comuni pro e contro
Le divisioni interne interessano anche i comuni. Il "s"" dell'Associazione dei comuni svizzeri al pacchetto fiscale ha provocato la reazione indignata del comune bernese di Arch e di quello sangallese di Ganterschwil, che hanno lasciato l'organizzazione sbattendo la porta. Anche altri comuni hanno pensato di fare altrettanto.
"Nessuna reazione" invece nella Svizzera romanda, secondo il segretario generale dell'organizzazione Sigisberg Lutz. Le associazioni cantonali dei comuni sono tuttavia "talmente divise" da non aver per la maggior parte ancora deciso raccomandazioni di voto. La sezione bernese ha persino rinunciato a formulare "parole d'ordine".
Il pacchetto fiscale divide la stessa direzione dell'Associazione dei comuni, all'interno della quale dieci membri hanno votato a favore e sei contro. Fra questi ultimi figura pure il presidente dell'associazione e sindaco del comune solettese di Nennigkofen Ulrich Isch. Secondo il segretario generale, la spaccatura interna non segue i confini linguistici e non è nemmeno determinata dal colore politico.
Alcuni fanno tuttavia capire che la direzione dell'associazione è dominata dai liberali-radicali, ribatte il presidente dell'Iniziativa delle città Ruedi Meier, municipale dei Verdi a Lucerna. Meier precisa che un sondaggio interno ha mostrato che le città sono "all'unanimità" contro il pacchetto fiscale.
Argomenti classici
Gli argomenti avanzati dalle due parti in Svizzera tedesca sono noti. I sostenitori del pacchetto mettono in risalto gli sgravi per le famiglie e per il ceto medio, che a loro volta dovrebbero favorire la ripresa economica.
Gli oppositori temono invece la riduzione delle entrate fiscali, che dovrebbe essere compensata da tagli alle prestazioni e da un aumento delle imposte a livello comunale e cantonale. Senza dimenticare - sostiene ancora Meier - che il pacchetto fiscale "non darà alcun beneficio ai contribuenti che ne avrebbero veramente bisogno".
NOTA: la notizia è stata redatta nell'ambito del Progetto "Discours Suisse", patrocinato dal Forum Helveticum (FH), dalla Netzwerk Müllerhaus (NM) e dall'Agenzia telegrafica svizzera (ats), il cui scopo è promuovere la comprensione tra le comunità linguistiche del Paese. Informazioni più complete sono contenute sul sito internet www.discours-suisse.ch. L'indirizzo email è info@discours-suisse.ch.
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