Winterhilfe Schweiz / Secours suisse d'hiver / Soccorso svizzero d'inverno
Assemblea dei delegati del Soccorso svizzero d'inverno del 5 novembre 2021 a Sarnen
Nel periodo contabile appena concluso il Soccorso d'inverno cantonali aiutato oltre 50'000 persone in Svizzera
Sarnen (ots)
L'Assemblea dei delegati del Soccorso svizzero d'inverno ha approvato il conto annuale per l'anno finanziario 2020/2021.
Il coronavirus mette alla prova anche il Soccorso d'inverno
L'anno finanziario del Soccorso d'inverno va da luglio a fine giugno. Il periodo considerato per il Soccorso d'inverno è stato contraddistinto dalla crisi legata alla pandemia da coronavirus. Infatti la povertà esistente in modo perlopiù larvato fino ad allora in Svizzera, all'improvviso si è ampiamente palesata: ne hanno risentito soprattutto le economie domestiche che già in precedenza riuscivano a malapena a mantenersi, vale a dire il gruppo target dell'ente caritatevole. Le ripercussioni economiche della pandemia si rispecchiano nell'andamento del numero di beneficiari delle prestazioni: oltre 50'000 persone (l'anno precedente: 41'000 e l'anno prima del Covid-19: 31'000) hanno ottenuto sostegno sotto forma di prestazioni in natura, buoni-acquisto o pagamento di fatture urgenti. Per erogare queste prestazioni e appoggiare le organizzazioni cantonali del Soccorso d'inverno (che stanziano anch'esse ulteriori mezzi finanziari) l'organizzazione mantello del Soccorso svizzero d'inverno ha devoluto 7,5 milioni di CHF.
Commiato ai vicepresidenti attivi da lunga data
Il prof. dott. Thierry Carrel stila un bilancio positivo del suo primo anno come presidente centrale del Soccorso d'inverno, affermando: "Il Soccorso d'inverno è un ente caritatevole molto efficiente che può contare su numerosi collaboratori spesso attivi su base volontaria". In occasione dell'Assemblea dei delegati Thierry Carrel si è accomiatato dai due vicepresidenti Adrian Plüss e Guido Stöckli, ringraziando entrambi per il grande impegno svolto a titolo onorario in questi 12 anni. Cedono il testimone nella stessa carica a Roland Plattner-Steinmann e Mathias Kaufmann.
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