GastroSuisse deposita l'iniziativa popolare - "Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione!"
119'290 firme autenticate consegnate alla Cancelleria federale
Zurigo (ots)
La ristorazione e i clienti chiedono l'abolizione dell'IVA discriminatoria per l'industria della ristorazione tradizionale rispetto ai take-away. La proposta di legge di iniziativa popolare oggi è stata depositata con 119'290 firme autenticate presso la Cancelleria federale di Berna. Dopo soli otto mesi di raccolta, la prima iniziativa popolare federale di GastroSuisse aveva già superato la soglia di 100'000 firme.
"La velocità della raccolta firme è stata agevolata dal fatto che, evidentemente, stiamo lottando per una giusta causa", commentava Klaus Künzli, presidente centrale di GastroSuisse, oggi a Berna. Lo scopo dell'iniziativa popolare è l'abolizione di un'inaudita ingiustizia. Non è ammissibile che il sistema fiscale statale provochi una tale distorsione della concorrenza e che, ad esempio, un Bratwurst alla griglia consumato al ristorante venga tassato più del triplo (ovvero all'8%) rispetto allo stesso Bratwurst acquistato nel take-away (soltanto al 2,5%). "Lo stato non deve avere un'influenza orientativa sul consumo e sulle decisioni dei cittadini concedendo a determinati canali di vendita delle agevolazioni fiscali", diceva Klaus Künzli.
La differenziazione dell'aliquota non solo conduce a conseguenze discriminatorie, ma complica inutilmente la vita quotidiana degli esercenti: "Ci vediamo davanti a una giungla quasi impenetrabile, visto che al momento nella ristorazione, a seconda del servizio, sono in vigore quattro diverse aliquote IVA", precisava Frédéric Haenni, membro del consiglio GastroSuisse. "L'applicazione di queste differenti imposte negli esercizi comporta un'enorme fatica."
Ampio sostegno politico
La richiesta del ramo e dei suoi clienti di eliminare l'IVA discriminatoria incontra largo sostegno politico. "Le circostanze di fatto paragonabili devono essere trattate allo stesso modo", esige il Consigliere agli Stati Dott. Hans Hess, che già nel dicembre del 2004 aveva presentato una mozione per modificare la legge sull'IVA. Egli s'impegna per un sistema fiscale trasparente, che sia equo e appropriato. "Vogliamo che tutti gli offerenti dispongano delle stesse condizioni di base", pretende il consigliere nazionale Hans Grunder, che sostiene l'abolizione dell'attuale ingiustizia allo stesso modo di Dominique de Buman, consigliere nazionale, che in occasionedella conferenza mass-media tenutasi a Berna diceva in favore dell'economia turistica: "Se già facciamo brutta figura nei confronti dei nostri concorrenti all'estero riguardo al livello dei prezzi, non è concepibile che questo settore sia svantaggiato anche rispetto ai concorrenti all'interno." Nella ristorazione vengono applicate aliquote inferiori nel Lussemburgo (3%), nei Paesi Bassi (6%), nonché in Francia (5,5%), cosa che per gli esercizi della Svizzera romanda e, in particolar modo, di Ginevra significa concorrenza diretta.
La differenziazione dell'aliquota IVA non solo provoca discriminazione e una distorsione della concorrenza, ma anche un inutile dispendio amministrativo. Lo stesso fisco presume che all'incirca il dieci per cento dei posti di lavoro serve per garantire una delimitazione quanto più possibile corretta tra le diverse aliquote, ma soprattutto tra il tasso normale e quello ridotto. "Allora facciamo qualcosa per la semplificazione del sistema d'imposta e aboliamo queste inaudite discriminazioni", pretende anche il consigliere agli Stati Adrian Amstutz, che fondamentalmente s'impegna per delle imposte eque e più contenute.
GastroSuisse è la Federazione dell'Albergheria e della Ristorazione in Svizzera. Circa 21'000 associati (di cui oltre 3000 alberghi), organizzati in 26 sezioni cantonali e quattro categorie professionali, fanno parte della più grande associazione padronale del settore ricettivo.
Immagini della presentazione firme su:
www.photopress.ch/image/aktuell a partire dalle ore 14:30.
Contatto:
Klaus Künzli
Presidente centrale GastroSuisse
Dott. Bernhard Kuster
Direttore GastroSuisse
Hannes Jaisli, vicedirettore
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