Allianz Global Insurance Report 2021: mercati resistenti
Wallisellen (ots)
- Nel 2020 il volume globale dei premi assicurativi è diminuito solo del 2.1%, ovvero 80 miliardi di euro.
- Per il 2021 si prevede una crescita del 5.1%, con Stati Uniti e Cina in testa.
- Nei prossimi dieci anni la crescita dei premi in tutte le regioni dovrebbe essere più forte che nello scorso decennio di crisi e superare il 5% a livello mondiale.
- Nel 2020 l'Europa occidentale ha registrato il calo maggiore a livello globale, con una diminuzione della raccolta premi del 5.1%.
- In Svizzera la raccolta premi è diminuita complessivamente dell'11.1%, risultato che va ricondotto principalmente all'uscita di un concorrente dal settore dell'assicurazione completa.
Secondo l'ultimo Global Insurance Report di Allianz il settore assicurativo ha superato la crisi del Coronavirus senza grossi danni: nel 2020 la raccolta premi globale è scesa solo del 2.1%. Il ramo Cose ha registrato persino un lieve aumento dell'1.1%, mentre il ramo Vita ha avuto un calo del 4.1%. Nel complesso la contrazione è stata comunque molto più forte rispetto al 2009 (-1.1%), all'indomani della crisi finanziaria. La raccolta premi totale è diminuita quindi di circa 80 miliardi di euro rispetto a prima della crisi, totalizzando 3730 miliardi (Vita: 2267 miliardi di euro; Cose 1463 miliardi di euro). In Svizzera il volume premi è diminuito complessivamente dell'11.1%, soprattutto a causa dell'uscita di un concorrente dal settore dell'assicurazione completa.
Secondo il Global Insurance Report nel 2021 anche il settore assicurativo registrerà una forte crescita. Nel complesso, la raccolta premi dovrebbe aumentare del 5.1% a livello globale. Gli esperti di Allianz prevedono che in testa alla crescita ci saranno probabilmente Stati Uniti (+5.3%) e Cina (+13.4%). Dopo il pesante crollo dell'anno scorso, la ripresa nel ramo Vita (+5.7%) sarà un po' più forte che nel ramo Cose (+4.2%). Questa crescita robusta dovrebbe continuare anche nei prossimi anni, trainata da una maggiore attenzione alla sostenibilità e dall'ulteriore crescita dei mercati emergenti. A livello globale sembra plausibile una crescita media di oltre il 5% nei prossimi dieci anni. "Il settore assicurativo si è dimostrato resistente nella crisi legata al Coronavirus", ha concluso Ludovic Subran, capo economista di Allianz.
Calo della raccolta premi in Europa occidentale
Nel 2020 l'Europa occidentale ha registrato il calo maggiore in termini di raccolta premi a livello mondiale, con una contrazione del 5.1%. Mentre il comparto Cose è riuscito a resistere (+0.5%), gli introiti nel ramo Vita sono diminuiti del 7.8%. La raccolta premi totale si è attestata a 1062 miliardi di euro, quasi 60 miliardi di euro in meno rispetto all'anno precedente. Anche la ripresa sarà probabilmente più esitante che nel resto del mondo. Mentre globalmente il livello dei premi dovrebbe tornare ai valori pre-crisi già alla fine del 2021, in Europa occidentale probabilmente bisognerà aspettare fino al 2023. In linea con il debole sviluppo economico, per il 2021 si prevede una crescita pari solo all'1.2% (Vita: 1.3%; Cose: 1.1%). In seguito, tuttavia, vi sarà un'accelerazione anche in Europa occidentale, con una crescita che nei prossimi dieci anni dovrebbe stabilizzarsi mediamente al 3% (Vita: 3.1%; Cose: 2.7%), un livello nettamente al di sopra di quello dell'ultimo decennio (1.2%), adombrato non solo dal Coronavirus ma anche dalla crisi dell'euro.
In Svizzera lo scorso anno la raccolta premi è diminuita dell'1.1%. Questa evoluzione negativa va ricondotta unicamente al ramo Vita, nel quale il volume premi è diminuito del 17.7%, ed è dovuta principalmente al ritiro di un concorrente dal settore dell'assicurazione completa. Il ramo Cose, invece, si è dimostrato resistente ed è cresciuto dell'1.0% - un valore più o meno in linea con l'andamento (debole) pre-crisi. Nel 2021 si prevede una ripresa significativa (+1.8%) perché il ramo Vita dovrebbe riprendere slancio (+2.3%), mentre non si attendono variazioni significative nel ramo Cose (+1.0%). Per il prossimo decennio la Svizzera dovrebbe poter contare su una crescita annua media del 2.1%, dunque nettamente più rapida rispetto al decennio passato (-0.2%), che ha risentito soprattutto della contrazione della raccolta premi nel ramo Vita (-1.0% in media all'anno).
Potenziale nel ramo Vita
"Il ramo Vita è quello più problematico del settore assicurativo europeo", ha dichiarato Patricia Pelayo Romero, co-autrice del rapporto. "Negli ultimi dieci anni la crescita in questo comparto è stata di un debole 0.6% all'anno - quattro volte più bassa che nel ramo Cose. Nella fase post Covid-19 abbiamo un'opportunità unica per invertire la tendenza. Non perché si prospetti una svolta nei tassi d'interesse, ma perché le famiglie europee hanno accumulato ulteriori risparmi per un valore di quasi 500 miliardi di euro. Se il settore assicurativo riuscirà a tradurre il suo know how in ambito di investimenti sostenibili in prodotti interessanti per i clienti, dovrebbe essere in grado di assicurarsi una fetta di questa torta".
La "Allianz Global Insurance Map" interattiva è disponibile a questo link:
https://www.allianz.com/en/economic_research/research-data/global-insurance-map.html
Lo studio è disponibile qui: Economic Research (allianz.com)
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Bernd de Wall
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