bonus.ch, telefonia mobile: per oltre il 60% degli Svizzeri, un'offerta più interessante o l'insoddisfazione quanto alle prestazioni costituiscono buone ragioni per cambiare operatore
Lausanne (ots)
L'indagine di soddisfazione annuale condotta dal comparatore bonus.ch presso 2'500 utenti rivela, in linea con i risultati degli anni passati, che gli Svizzeri restano clienti fedeli. Ma per il 62.1% dei partecipanti al sondaggio, la disponibilità di offerte più interessanti o l'insoddisfazione per quanto riguarda le prestazioni sono ragioni ritenute sufficienti per cambiare operatore.
Poco meno di due terzi degli utenti che hanno partecipato all'indagine di soddisfazione dichiarano che un'offerta più attrattiva o prestazioni insoddisfacenti da parte del proprio operatore di telefonia mobile sono una valida ragione per cambiare. Di fatto, però, il sondaggio fa rilevare che oltre il 60% dei clienti ha un contratto presso il proprio operatore da più di cinque anni. Come interpretare una tale fedeltà? I motivi che frenano i consumatori sono quelli già rilevati nel corso della nostra ultima indagine: nonostante il risparmio realizzabile passando a un nuovo fornitore di servizi, a impedire di compiere questo passo sono i timori legati al cambiamento e alle pratiche burocratiche da gestire, ma anche l'impressione di comodità e confort legata alle offerte combinate.
Il 67.2% dei consumatori svizzeri spende oltre CHF 40.- al mese per le comunicazioni mobili, una percentuale in costante diminuzione (il 70% nel 2017). Gli utenti che, al contrario, pagano mensilmente una somma inferiore ai 40 franchi sono dunque in aumento (il 32.8% rispetto al 29.5% del 2017).
Se il 46.8% dei partecipanti al sondaggio sembra ancora apprezzare gli abbonamenti con una durata contrattuale di 24 mesi, in linea con le tendenze rilevate negli anni scorsi sempre più utenti preferiscono gli abbonamenti privi di durata contrattuale minima (il 34.1% quest'anno rispetto al 31.1% nel 2017).
Si rileva inoltre che il consumo di dati Internet è in continua progressione, un fattore che porta con sé l'aumento del livello di esigenza da parte degli abbonati. Soltanto il 45.1% del campione considera molto o totalmente soddisfacente la qualità delle prestazioni Internet su telefono mobile.
Per quanto concerne l'uso del cellulare all'estero, il sondaggio indica che ben il 71.8% dei consumatori, ovvero il 10.9% in più rispetto al 2017, usa il cellulare all'estero soltanto per meno del 10% del consumo totale, oppure addirittura non lo utilizza del tutto. La causa è come sempre da ricercarsi nelle tariffe del roaming, decisamente proibitive.
Il sondaggio è stato elaborato in base a domande aventi come oggetto le prestazioni proposte dagli operatori, il servizio clienti, il rapporto qualità/prezzo, la gestione del servizio prepagato e la gestione degli abbonamenti, domande tutte valutate su una scala da 1 (punteggio minimo) a 6 (punteggio massimo).
Con una riduzione di 0.1 punto rispetto all'anno scorso, il punteggio globale di quest'anno è 5.0, corrispondente alla valutazione "buono". Quanto alla classifica, quest'anno è Wingo ad arrivare in testa con un punteggio di 5.2, corrispondente a "buono". Seguono a poca distanza M-Budget Mobile, CoopMobile e ALDI SUISSE mobile, che ottengono 5.1, ("buono") e, al terzo posto, UPC e Sunrise, entrambe con un punteggio di 5.0, corrispondente sempre alla valutazione "buono".
Rapporto dettagliato: http://www.bonus.ch/Pdf/2018/Telefonia-mobile.pdf
Accesso ai punteggi di soddisfazione: http://ots.ch/dNgG4
Per ulteriori informazioni:
bonus.ch SA
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