bonus.ch : in Svizzera, l'80% degli assicurati teme un aumento dei premi malattia
Lausanne (ots)
Dopo la pandemia di Covid-19, gli assicurati e le assicurate del nostro paese mostrano preoccupazione per i premi malattia che dovranno sborsare nel 2023. Nella Svizzera francese, a temere un aumento è l'87% del campione intervistato. Un altro dato interessante: il 21% della popolazione svizzera sarebbe disposto a rinunciare all'obbligo di avere un'assicurazione sanitaria.
Ormai dal 2009, il portale di comparazione online bonus.ch offre ogni anno alla popolazione svizzera la possibilità di esprimere la propria opinione sul tema dell'assicurazione malattia. Nello scorso mese di luglio, oltre 2.600 persone hanno risposto all'indagine di soddisfazione e hanno valutato il loro assicuratore sui punti seguenti: aumento dei premi, chiarezza delle informazioni fornite dalla cassa malati, gestione delle prestazioni e servizio clienti. Le risposte sono state convertite in un punteggio su una scala di valutazione crescente, da 1 a 6.
Coronavirus e aumento dei premi
Cresce la preoccupazione, in Svizzera, ora che l'annuncio ufficiale dei premi malattia per il 2023 è ormai alle porte. Con la pandemia di Covid-19, che ha comportato un aumento dei costi sanitari e una riduzione delle riserve delle casse malati, si prevedono infatti aumenti significativi. Ecco allora che la percentuale di assicurati che si dichiara preoccupata dall'eventuale aumento dei premi sale quest'anno all'80% dal 63% l'anno scorso. Solo il 15% di chi ha risposto al sondaggio (rispetto al 30% nel 2021) ha dichiarato di non avere preoccupazioni, mentre il 5% non ha opinioni in merito.
Differenze regionali
Il sondaggio fa rilevare importanti differenze nelle risposte tra le diverse regioni linguistiche. Come l'anno scorso, sono gli assicurati e le assicurate di lingua francese (87%, rispetto al 74% del 2021) a temere maggiormente un aumento dei premi malattia per il 2023. È forte l'inquietudine anche per la popolazione di lingua italiana, la cui percentuale in questo senso è passata dal 72% del 2021 all'82% di quest'anno. Sebbene la popolazione di lingua tedesca si mostri ancora una volta la meno preoccupata, la situazione è cambiata notevolmente rispetto all'anno scorso: mentre prima solo il 44% temeva un aumento dei premi, quest'anno a dichiararsi esplicitamente preoccupato o preoccupata è il 71%.
Cassa malati: la questione della libertà di scelta
Il portale di comparazione ha inoltre voluto conoscere l'opinione della popolazione svizzera sull'ipotesi della libera scelta di affiliarsi o meno a un'assicurazione sanitaria di base. I risultati: il 21% del campione intervistato sarebbe disposto a rinunciare all'obbligo di stipulare un'assicurazione.
A mostrare il maggior interesse per la libera scelta sono gli assicurati e le assicurate della Svizzera italiana (29%), che superano nettamente la popolazione germanofona e francofona (20% per entrambe le regioni). La ragione di questa reticenza nei confronti dell'obbligo di assicurarsi è da ricercarsi nel livello sempre crescente dei premi sanitari.
Accesso all'indagine di soddisfazione delle casse malati:
https://www.bonus.ch/Pdf/2022/Casse-malati-soddisfazione-2022.pdf
Accesso al confronto dei premi di assicurazione malattia:
https://www.bonus.ch/Cassa-malattia/confronto-premi-malattia.aspx
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