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La SRG SSR idée suisse punta i riflettori sull'integrazione

Bern (ots)

«Wir anderen - nous autres - noi altri - nus auters»,
così s'intitola la settimana tematica - la prima in assoluto per la 
SRG SSR idée suisse - promossa nelle quattro aree del Paese dal 7 al 
13 aprile 2008. In tutti i palinsesti radio-tv e sui portali 
multimediali della SRG SSR, il tema principale sarà l'integrazione 
dei migranti. La SRG SSR intende dare un importante contributo 
editoriale a una questione dai risvolti delicati e controversi, 
partecipando così a modellare la società di domani.
In Svizzera vivono circa 1,5 milioni di stranieri, il 20,6 per 
cento di tutta la popolazione. Le ragioni che hanno spinto queste 
persone a scegliere il nostro Paese sono diversissime. Molte di loro 
vogliono rimanere, altre non fanno che passare. Tutte, però, fanno 
parte di quella che siamo soliti definire la «nostra» società. Ma è 
anche la loro società? E noi, vogliamo che ne facciano parte? Ed è 
ciò che vogliono anche loro?
Nel suo Rapporto «Misure d'integrazione» (giugno 2007), il 
Consiglio federale osserva che: «Considerata l'alta quota di 
stranieri rispetto alla popolazione residente si può affermare che, 
tutto sommato, l'integrazione degli stranieri è riuscita». Eppure, 
alcuni recentissimi esempi sono la riprova che problemi e carenze 
sussistono. Da un lato, alcuni migranti non sembrano voler accettare 
le leggi vigenti né gli usi e costumi del Paese. Dall'altro, la 
nostra società fatica ad accettare i migranti in quanto persone di 
culture ed etiche diverse, di altre confessioni religiose. Talvolta, 
ciò si traduce in gravi situazioni conflittuali.
Per la SRG SSR, analizzare l'integrazione è un imperativo 
editoriale
I mass media, soprattutto quelli di servizio pubblico, sono attori 
importanti del processo d'integrazione. Da alcuni anni, l'Unione 
europea di radiotelevisione (UER, European Broadcasting Union EBU) 
sta studiando la questione e, in collaborazione con la tedesca WDR e 
France Télévision, ha organizzato alcuni convegni al riguardo. Anche 
la SRG SSR partecipa a queste discussioni e nel corso degli «Ateliers
de Montreux» del 2006 e 2007 ha elaborato le basi per la settimana 
tematica di quest'anno. «Per la SRG SSR è doveroso analizzare 
l'integrazione in tutte le sue sfaccettature, affrontando tutta la 
gamma di tensioni che ciò comporta. Anzi, per un'azienda di servizio 
pubblico come la nostra è un imperativo editoriale», così il 
Direttore generale Armin Walpen commenta l'impegno della SRG SSR.
Dal 7 al 13 aprile, le emittenti radio-tv e i siti multimediali 
della SRG SSR esploreranno tutte quante le sfaccettature del tema, in
tutti i formati, proponendo al pubblico una ricca programmazione, 
dall'informazione ai documentari, dalla fiction all'intrattenimento. 
Attraverso discussioni, analisi, approfondimenti e un pizzico 
d'umorismo, «Wir anderen - nous autres - noi altri - nus auters» darà
uno specchio fedele dell'integrazione in Svizzera.
Per informazioni dettagliate sulla programmazione della settimana 
tematica delle radio e televisioni SRG SSR consultate la rubrica 
«Zoom» del sito www.srg.ch.

Contatto:

Daniel Steiner, portavoce della SRG SSR, tel. 079 827 00 66

Per maggiori informazioni: Mariano Tschuor, capoprogetto nazionale
della Settimana dell'integrazione SRG SSR, 079 756 63 00

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