L'Assemblea dei delegati della SRG SSR idée suisse approva la Riforma delle strutture a larga maggioranza
Bern (ots)
L'Assemblea dei delegati della SRG SSR idée suisse (AD) ha approvato quest'oggi il rapporto del Consiglio d'amministrazione (CdA) sulla Riforma delle strutture con 35 voti favorevoli e 6 contrari. Con ciò l'AD ha spianato la strada a una direzione strategica unica e a una gestione operativa a tutto campo. Ora il Consiglio federale è chiamato a prendere posizione. In parallelo, la SRG SSR sta preparando gli adeguamenti dello Statuto e dei rispettivi Regolamenti organizzativi, per sottoporli all'approvazione dell'AD a metà 2009 e farli entrare in vigore nel 2010.
Il Consiglio federale, con la decisione del 28 novembre 2007 relativa alla nuova Concessione, aveva chiesto un'analisi delle strutture della SRG SSR, sia verificarne la conformità ai requisiti odierni di corporate governance ed efficienza, sia per far elaborare delle proposte di riforma. Ai sensi dell'art. 23 della Concessione, «Al Consiglio d'amministrazione spettano la direzione generale e l'alta vigilanza sulla SRG SSR. Nei confronti dell'autorità concedente, il CdA è responsabile della realizzazione delle prestazioni previste dalla legge e dalla concessione». Inoltre, ai sensi dell'art. 24 «Non sono eleggibili al Consiglio d'amministrazione le persone che esercitano funzioni di direzione in seno alla SSR». Il Consiglio federale aveva sospeso quest'ultima disposizione per farla verificare nel quadro della Riforma.
I rapporti di duplice subordinazione sono incompatibili con la corporate governance La SRG SSR è un'azienda di diritto privato organizzata secondo la legislazione delle società anonime. Eppure, la riforma del 1991 si è tradotta in una «alta direzione» condivisa. Da un lato, le quattro società regionali esercitano l'alta direzione nel quadro della politica definita dal Consiglio d'amministrazione SRG SSR per tutta l'azienda (norme, strategie, piani) per quanto riguarda le emittenti radiofoniche e televisive delle rispettive regioni. Dall'altro, competenze più ampie come l'approvazione del budget o la nomina dei dirigenti spettano ai consigli d'amministrazione regionali. Questi ultimi inviano i loro rappresentanti all'AD e al CdA della SRG SSR. I direttori delle unità aziendali, pertanto, sono subordinati a due entità: rispondono ai loro consigli d'amministrazione regionali, ma sono contemporaneamente membri del Comitato direttivo nazionale, diretto dal Direttore generale. A sua volta, il Direttore generale è membro dei consigli d'amministrazione regionali.
Questo sistema «interdipendente», con rapporti di duplice subordinazione, è in aperta contraddizione con i requisiti della corporate governance, che invece esige una direzione globale, con opportune competenze di delega per ciascun livello.
Occorre distinguere chiaramente tra direzione strategica e gestione operativa Approvando quest'oggi il rapporto sulla Riforma delle strutture con una maggioranza qualificata, l'AD ha spianato la strada a una direzione strategica unica e a una gestione operativa a tutto campo. Ecco, in sostanza, gli assi portanti delle nuove strutture:
1. La SRG SSR applica per analogia il diritto delle società anonime e segue le regole della corporate governance. L'alta direzione è unificata nella figura unica del CdA (ai sensi dell'art. 716a CO si tratta di «attribuzioni inalienabili del CdA»).
2. Il Direttore generale continua, conformemente allo Statuto attuale, a dirigere l'intera azienda. I direttori delle radio e delle televisioni gli sono subordinati. Il Direttore generale non è più membro dei Comitati dei consigli regionali (CdA regionali).
3. Attraverso l'Organizzazione istituzionale della SRG SSR, l'azienda è radicata nella società civile. Quest'ultima controlla ed accompagna l'attività della SRG SSR, incoraggia il dibattito pubblico su un servizio pubblico moderno ed influenza la qualità dei programmi.
4. I nuovi Comitati dei consigli regionali si vedono attribuire un ruolo analogo a quello del comitato di un consiglio d'amministrazione. Godono di diritti di partecipazione su questioni ben precise nell'ambito delle direttive nazionali:
- decisioni sulle politiche dei programmi, compresa la suddivisione dei mezzi finanziari nell'ambito delle direttive nazionali, - proposte di nomina al CdA SRG SSR per i direttori delle UA e per i dirigenti con responsabilità rilevanti per la programmazione, - proposte in materia di ubicazioni degli studi o di fusione delle unità aziendali, - proposte in merito ad altri dossier conferiti loro dal CdA.
I Presidenti delle società regionali continueranno a far parte del Consiglio d'amministrazione, trattandosi di un organo deputato all'informazione reciproca e all'elaborazione di una volontà comune.
Le nuove strutture entreranno in vigore il 1° gennaio 2010 Per porre in vigore le nuove strutture nel 2010 sono previste le seguenti tappe: ora il rapporto del CdA sarà inoltrato al Consiglio federale per presa di posizione. In parallelo, la SRG SSR elaborerà gli adattamenti necessari dello Statuto e del Regolamento. Il 24 aprile e il 23 giugno 2009 sono previste ulteriori Assemblee dei delegati affinché sia possibile presentare puntualmente al Consiglio federale - a fine giugno 2009 - la nuova struttura della SRG SSR insieme con lo Statuto.
Contatto:
Daniel Steiner, portavoce della SRG SSR idée suisse, tel. 079 827 00
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