La SSR adempie le direttive della Concessione in ambito online
Bern (ots)
Stando all'analisi dei contenuti online commissionata dall'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom), sui suoi portali informativi la SSR soddisfa ampiamente le direttive sancite dalla Concessione. Solo il 3,3 per cento dei testi non contiene un chiaro riferimento a una trasmissione.
Ai sensi della Concessione SSR, i contributi testuali online relativi alle informazioni, allo sport e alle attualità regionali e locali senza riferimento a una trasmissione non devono superare la lunghezza massima di 1000 caratteri. Inoltre, i contenuti testuali che si riferiscono a una trasmissione devono indicare a quale si riferiscono.
Il «KonformitätsMonitor», l'analisi dei contenuti online della SSR, dà una buona pagella alla SSR: il 97 per cento di tutti i contributi testuali sui suoi portali informativi (SRF, RTS, RSI e RTR) soddisfa ampiamente le prescrizioni ed è considerato corretto. Nel 3,3 per cento degli articoli è mancata un'indicazione chiara della trasmissione di riferimento; nello studio, questi articoli sono stati classificati come «zona grigia 1». Nessun oggetto rientra invece nella «zona grigia 2»: contributi testuali con vago riferimento a una trasmissione. Grazie a misure di formazione della SSR appropriate e periodiche rivolte ai collaboratori delle redazioni competenti, è stato possibile colmare le lacune individuate e si continuerà a farlo anche in futuro.
Il «KonformitätsMonitor» passa al vaglio parti dell'offerta online della SSR (link compresi) alla luce di determinate direttive della nuova Concessione SSR entrata in vigore a giugno 2013. L'analisi è effettuata su mandato dell'Ufcom dal dipartimento Medienwandel & Innovation dell'IPMZ (l'Istituto di pubblicistica e ricerche sui media) dell'Università di Zurigo.
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Comunicazione aziendale SSR
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