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Media Service: Presa di posizione 59/2009 Parti: Ufficio federale di polizia c. «Weltwoche» Reclamo respinto.
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Interlaken (ots)
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http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -Tema: Menzione dei nomi di agenti segreti
Riassunto:
«Die Weltwoche» non ha sbagliato a dare il nome degli agenti segreti
È la prima volta che il Consiglio della stampa si occupa di agenti della Polizia federale. La Presa di posizione 59/2009 è stata sollecitata da un reclamo dell' Ufficio federale di polizia contro il settimanale «Die Weltwoche», che il 22 gennaio 2009 - in un articolo intitolato «Il caso Roduner: errori di strategia e reati d'ufficio» - aveva pubblicato nomi e funzione di tre agenti della polizia federale, il primo responsabile delle inchieste segrete, il secondo un suo sostituto. I tre - argomenta la Polizia federale - non possono più svolgere inchieste riservate dal momento che il periodico li ha resi identificabili. «Die Weltwoche» si difende: quelle persone non svolgono più tali funzioni, dal momento che la stessa autorità ha aperto un'inchiesta contro due di loro per falsificazione di documenti ufficiali. Da questo punto di vista, la rivelazione dei loro nomi sarebbe giustificata.
Il Consiglio della stampa ha dato ragione alla «Weltwoche». Chi svolge una funzione pubblica importante come le indagini riservate su attività criminali deve comportarsi in modo ineccepibile e conforme alla legge. Se non lo fa, l'interesse pubblico giustifica che la persona sia citata col proprio nome e debba rispondere alle critiche. Il Consiglio della stampa rileva d'altra parte che nel caso specifico i tre agenti non avevano operato indagini segrete ma si erano limitati a funzioni di tipo organizzativo e burocratico.
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