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Media Service: Consiglio svizzero della stampa
Presa di posizione 41/2010 (www.presserat.ch/28290.htm) Parti: X. c. «Blick» Reclamo parzielmente accolto

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Interlaken (ots)

- Indicazioni: Ulteriori informazioni possono essere scaricate in
     formato pdf gratuitamente su:
     http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -
Tema: Rispetto della sfera privata
Il «Blick» non ha rispettato la «privacy»
Il Consiglio della stampa ha accolto parzialmente un reclamo 
contro il «Blick». Il giornale aveva rivelato l'identità di un 
giovane calciatore posto in detenzione preventiva in margine allo 
scandalo delle scommesse sui risultati delle partite. Il giornale si 
difende dicendo di avere attinto le informazioni dal sito del 
calciatore su «Facebook». Il Consiglio della stampa non lo rimprovera
per questo (l'accusa era di avere usato un mezzo sleale per 
procurarsi l'informazione). Ma attingere  dal sito la foto del 
calciatore senza il suo permesso costituisce violazione della sfera 
privata.
La pubblicazione risale al febbraio 2010. Il titolo dell'articolo 
definiva il calciatore «leader della filiale svizzera della mafia 
delle scommesse». La sua foto era stata ripresa da «Facebook», Il 
giovanotto rimprovera al «Blick» l'accesso senza autorizzazione al 
sito (in questo consisterebbe l'uso di mezzi sleali), nonché la 
ripresa e la pubblicazione di una parte delle informazioni in esso 
contenute.
Che il giornale si sia intrufolato nel sito sotto le mentite 
spoglie di un amico non è provato - secondo il Consiglio della 
stampa. Costituisce invece violazione della privacy la ripresa della 
foto, pubblicata con un'insufficiente velatura dell'identità (una 
piccola striscia sugli occhi), come pure la ripresa di particolari 
che senz'altro hanno reso riconoscibile il personaggio fuori della 
ristretta cerchia dei suoi conoscenti. Una rete come «Facebook» è 
notoriamente usata per lo scambio di immagini e di informazioni tra 
persone private, non si può dunque definirla un luogo pubblico. Il 
fatto che l'immagine e le informazioni ve le abbia messe 
l'interessato non significa che egli le destinasse a una 
pubblicazione. Il giornale era stato del resto avvertito tramite un 
legale che il ragazzo non voleva si rendessero note il suo nome e la 
sua foto.

Contatto:

SCHWEIZER PRESSERAT
CONSEIL SUISSE DE LA PRESSE
CONSIGLIO SVIZZERO DELLA STAMPA
Sekretariat/Secrétariat:
Martin Künzi, Dr. iur., Fürsprecher
Bahnhofstrasse 5
Postfach/Case 201
3800 Interlaken
Telefon/Téléphone: 033 823 12 62
Fax: 033 823 11 18
E-Mail: info@presserat.ch
Website: http://www.presserat.ch

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