Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa
Media Service: Presa di posizione 5/2011
(www.presserat.ch/28920.htm)
Parti: X. c. «Tages-Anzeiger»
«20 minutes»
«Le Matin»
Reclamo parzialmente accolto
Un document
Interlaken (ots)
Temi: Rispetto della verità, Deformazione di informazioni, Identificazione
Riassunto
Nome e foto di uno «spammer mondiale». È lecito?
Reclamo contro il «Tages-Anzeiger» e «Le Matin» parzialmente accolto
Per il Consiglio della stampa, le indagini di polizia condotte in un Paese non devono essere presentate come un'inchiesta a livello mondiale: si tratta, nel caso in esame, di uno sproporzionato ampliamento della notizia. Eccessiva pure è ritenuta la pubblicazione del nome e della foto del ricercato, definito «uno dei più attivi 'spammer' a livello mondiale».
Tra i maggiori diffusori di «spam» (messaggi online indesiderati) a livello mondiale vi sarebbe un ginevrino. Così, nella primavera dello scorso anno, «Tages-Anzeiger», «20 minutes» e «Le Matin» definivano un cittadino svizzero il cui nome figura nella «lista nera» diffusa dall'organizzazione «Spamhaus». In Cechia egli sarebbe stato addirittura oggetto di un avviso di ricerca. La persona in tal modo identificata si è rivolta al Consiglio della stampa, asserendo la falsità di tali informazioni.
Il Consiglio della stampa ha accolto in parte il reclamo contro il «Tages-Anzeiger» e «Le Matin», ha respinto invece quello contro «20 minutes». Per quanto risulta al Consiglio, il resoconto dei tre giornali appare, complessivamente, rispettoso della verità dei fatti. Deformazione costituisce invece la descrizione pubblicata nel sito online di «Le Matin» («Tutte le polizie del mondo gli stanno dando la caccia»), in quanto non provata se non limitatamente alla Cechia. La pubblicazione del nome e della foto del «ricercato» da parte del «Tages-Anzeiger» contraddice il principio della proporzionalità. Sarebbe bastato citare la ditta - d'altronde economicamente di scarso rilievo - per la quale l'autore del reclamo operava.
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