Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa
Media Service: «Pepato» sì, falso no! Consiglio svizzero della stampa. Presa di posizione 71/2012 (http://presserat.ch/_71_2012_htm)
Un document
Interlaken (ots)
Parti: Città di Ginevra c. «Tribune de Genève» Temi: Rispetto della verità / Omissione di informazioni importanti / Rettifica
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Attenzione alle forzature nei titoli
Il Consiglio svizzero della stampa riconosce la legittimità di una certa forzatura nella titolazione. Purché rispetti la verità dei fatti.
La «Tribune de Genève», con l'articolo intitolato «Bambino travolto sul marciapiedi: l'esperto critica la Città», lasciava intendere che la Città come tale avesse avuto una parte di responsabilità nel tragico episodio. In realtà, nel rapporto dell'esperto chiamato in causa e nel verbale dell'udienza giudiziaria che aveva fatto seguito, tale critica alla Città non appare. Il titolo rappresenta dunque n'interpretazione tendenziosa del rapporto peritale, comprensibile se espressa dal patrono di parte civile o dai genitori del bambino ma inaccettabile se presentato come un dato di fatto dal giornalista.
La «Tribune de Genève» ha perciò violato la cifra 1 della «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista» (Rispetto della verità), e inoltre la cifra 3 (Omissione di elementi d'informazione essenziali): questo nel tralasciare la circostanza che il rapporto sottolineava la precaria visibilità della zona in cui l'incidente era avvenuto. Menzionare tale circostanza, secondo il Consiglio della stampa, era essenziale per la piena comprensione dell'accaduto.
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